Perché non devi rinunciare al cioccolato in estate, l’errore che commettono in tanti: ci sono numerosi benefici anche quando fa caldo.
Il cioccolato è da sempre considerato un peccato di gola, ma recenti studi e consigli di esperti del settore alimentare stanno rivelando che, se consumato correttamente, può diventare un vero e proprio alleato per la nostra salute e il nostro benessere psicofisico.
La dottoressa Missori, in un’intervista rilasciata a Donna Moderna, sottolinea come non sia necessario rinunciare al cioccolato per mantenere la linea o per seguire uno stile di vita salutare.
Perché devi mangiare il cioccolato anche in estate: non rinunciarci
La scelta dovrebbe ricadere sul cioccolato fondente con una percentuale di cacao del 70% o superiore. Questo tipo di cioccolato non solo contiene meno zucchero rispetto ad altre varianti ma è anche ricco di serotonina, l’ormone del buon umore. Inoltre, grazie alla presenza degli antiossidanti naturalmente contenuti nel cacao, il cioccolato fondente contribuisce a combattere i radicali liberi responsabili dell’invecchiamento cellulare.
Un altro componente importante del cacao è la teobromina. Questo alcaloide ha effetti termogenici sul corpo, aumentando il dispendio energetico e favorendo così una leggera accelerazione del metabolismo. È proprio grazie a questa sostanza che il consumo di cioccolata prima dell’attività fisica può risultare benefico. Inoltre, i polifenoli presenti nel cacao hanno dimostrato efficaci proprietà antiossidanti.
Nonostante i numerosi benefici associati al consumo di cioccolata fondente, è importante moderarne le quantità. La dottoressa Missori raccomanda un consumo non superiore ai 30 grammi al giorno preferibilmente nel pomeriggio. Per chi desidera limitare ulteriormente l’apporto zuccherino è possibile optare per tavolette dolcificate con stevia o altri dolcificanti naturali.
Sebbene il cioccolato sia un alimento ricco di virtù nutrizionali ed energetiche, esistono delle situazioni in cui il suo consumo potrebbe essere controindicato. Ad esempio, persone affette da insufficienza renale dovrebbero evitarlo a causa dell’elevata presenza di potassio. È sempre consigliabile consultarsi con un medico in presenza di patologie specifiche prima d’integrarlo nella propria dieta quotidiana.
Dal punto vista calorico non vi sono grandi differenze tra le varie tipologie di cioccolata, tuttavia la nutrizionista Germani evidenzia come sia possibile inserire questo alimento nella propria dieta senza incidere negativamente sulla gestione del peso corporeo se consumate porzioni moderate (dai 20 ai 40 grammi). La scelta tra fondente o al latte può quindi basarsi sulle preferenze personali senza preoccupazioni significative relative all’apporto calorico.