Se volete ridurre il rischio di cancro al colon, oltre alla prevenzione c’è un ortaggio da mangiare sempre: ecco di quale si tratta.
Il cancro al colon è uno dei tumori più diffusi nei paesi occidentali, tra cui l’Italia. Le nuove diagnosi fatte nel corso di tutto il 2022 sono circa 50mila, tra cui ci sono 26mila uomini e 22mila donne e, per quanto riguarda la mortalità, nel 2021 ha causato 21.700 decessi. Imparare a riconoscere e prevenire questa neoplasia così pericolosa è quindi fondamentale: ecco un ortaggio che sembra essere un vero toccasana.
Il cancro al colon-retto consiste in una neoplasia che viene a formarsi a livello dei tessuti del colon, che è la parte più lunga dell’intestino crasso, o del retto, che invece è la parte del crasso più vicina all’ano. Rispetto ai tumori del retto, quelli del colon sono tre volte più frequenti e sono favoriti da scorrette abitudini alimentari (un eccessivo consumo di grassi e proteine animali, associato a una dieta povera di fibre), da fattori genetici e da altri non ereditari come il fumo, la sedentarietà, l’obesità e la presenza di malattie infiammatorie croniche intestinali. C’è però un ortaggio che sembra essere un valido alleato: ecco di quale si tratta.
L’ortaggio contro il tumore al colon: inizia subito a mangiarlo
Ortaggio appartenente alla famiglia delle Asteraceae, il carciofo era conosciuto e consumato già ai tempi degli Egizi, dei Greci e dei Romani e sembra che in Europa sia arrivato per merito degli Arabi. Ne esistono due varietà, una primaverile e una autunnale, per cui per consumarlo di stagione si può approfittare di questo periodo oppure si può aspettare sino ai primi mesi dell’anno prossimo, quando sarà ancora più dolce e tenero.
Per via dell’alto contenuto di fibre, è un ortaggio che promuove la buona salute dell’intestino e quindi riduce il rischio di cancro al colon. La cinerina e i sesquiterpeni lattonici, inoltre, contribuiscono a ridurre il colesterolo nel sangue, mentre le molecole antiossidanti proteggono il corpo dall’azione dei radicali liberi e favoriscono il buon metabolismo. La vitamina K in esso contenuto contribuisce alla salute delle ossa e a quella del cervello, mentre il rame e il ferro favoriscono la produzione di globuli rossi. Infine, il potassio è utile per la salute cardiovascolare e la vitamina B9 è molto importante nelle prime fasi della gravidanza, per lo sviluppo del sistema nervoso del bambino.