Come ottenere dei bonus, le opportunità per le badanti e le colf. I benefici previsti dalla normativa in vigore.
Una delle professioni più richieste e più delicate negli equilibri familiari è senza dubbio quella della badante o collaboratrice domestica. Si tratta di figure ormai irrinunciabili per chiunque abbia anziani o persone non autosufficienti da accudire l’interno del nucleo familiare. Uno degli sforzi della normativa è soprattutto l’inquadramento di queste figure professionali e l’uscita dal lavoro in nero.
La regolamentazione di contratti e accordi dà maggiori garanzie sia alla famiglia che all’assistito, con l’opportunità di avere interventi maggiormente professionali e sicuri, mentre per il lavoratore c’è la possibilità di avere garanzie e tutele altrimenti non raggiungibili. A questo proposito vi è anche modo di ottenere agevolazioni e benefici per l’attività svolta.
Una prima necessaria sottolineatura, per avere molte delle agevolazioni previste dalla legge occorre essere in regola dal punto di vista contrattuale: solo così il lavoratore domestico può accedervi. Le badanti regolarmente contrattualizzate e iscritte alla Cas.Sa.Colf possono avere bonus e benefici.
La Cas.Sa.Colf è uno strumento previsto dalla contrattazione nazionale che dà prestazioni ai datori di lavoro, e ai lavoratori a livello sanitario, assicurativo, assistenziale con versamenti pari a 0,06 euro all’ora, di cui 0,04 a carico del datore di lavoro e 0,02 a carico del dipendente. Il calcolo complessivo va fatto con cadenza trimestrale, su tutte le ore svolte.
Se la somma non raggiunge i 25 euro, soglia minima per ottenere le prestazioni, si possono fare versamenti volontari. Oltre a questa integrazione sono previsti naturalmente anche i contributi versati dalla parte datoriale alla previdenza. Tra le varie garanzie previste per le lavoratrici iscritte alla Cas.Sa.Colf ci sono i rimborsi per spese sanitarie durante lo stato di gravidanza (fino a 2mila euro).
Vi è poi un bonus alla nascita di 500 euro. Sono poi coperte, fino a 5mila euro l’anno, le eventuali spese sostenute per interventi chirurgici sul neonato fino all’età di un anno e quelle di alloggio e vitto per l’accompagnatore che lo assiste. Vi sono poi tutele sanitarie per colf e badanti con diarie giornaliere per i ricoveri in ospedale, per i periodi di convalescenza.
Rimborsi anche in caso di spese sanitarie per i ticket del SSN e per le spese in caso di malattie oncologiche (rispettivamente 500 e 1.000 euro). Rimborsi sono previsti anche per le spese sostenute per sedute di analisi psicologica (fino a 400 euro annuali) e per materiale riabilitativo per mille euro, l’anno con franchigia al 20% per ogni fattura.
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