Novità in vista per la tassa di successione. Quali saranno i cambiamenti previsti a partire dal prossimo anno.
La tassa di successione sta per cambiare a partire dal prossimo anno, con l’approvazione definitiva della legge fiscale. Questa tassazione è successiva alla dichiarazione di successione da presentare in maniera obbligatoria all’Agenzia delle Entrate in caso di scomparsa di un familiare, per comunicare il subentro degli eredi nel patrimonio.
Questa dichiarazione va presentata solo dagli eredi o dai loro rappresentati. L’operazione ha dei costi che variano a seconda del valore del patrimonio lasciato dalla persona deceduta, con il pagamento dell’imposta di successione. Si paga solo al superamento di determinate soglie previste dalla normativa. Vediamo i dettagli della misura fiscale e i cambiamenti in vista.
Le nuove regole riguardanti la tassa di successione
Le soglie per il versamento obbligatorio della successione sono del 4% per i familiari in linea diretta e il coniuge con una franchigia di un milione di euro oltre la quale si paga; del 6% per i parenti fino al quarto grado, con una franchigia di 100mila euro per ciascun fratello e sorella; dell’8% per tutti gli altri soggetti. Nel caso l’erede sia una persona disabile la franchigia sale a un milione e mezzo di euro.
Dal 2024 l’Agenzia delle Entrate con la nuova legge modifica la base imponibile di calcolo per la dichiarazione di successione e per la tassa relativa, se dovuta. Sono cancellate dal calcolo dell’imponibile su cui determinare l’imposta le donazioni effettuate in vita. Viene abolito dalla nuova legge il cosiddetto coacervo successorio, cioè la riunione fittizia delle donazioni effettuate dallo scomparso a favore dell’erede.
Resta in vigore il coacervo donativo, cioè la riunione fittizia del valore attualizzato delle donazioni in favore di una persona o soggetto in vista della tassazione di donazione, con ‘eccezione delle donazioni effettuate tra il 25 ottobre 2001 e il 28 ottobre 2006, periodo durante il quale la disciplina sulla norma di successione era abrogata. Con l’abrogazione del coacervo successorio l’importo delle imposte da versare cambia decisamente, abbassandosi di molto.
Per quanto concerne le modifiche della dichiarazione di successione, che deve essere presentata per legge entro 12 mesi dagli eredi all’Agenzia delle Entrate dall’apertura della successione stessa, i cambiamenti sono per la modulistica da inviare tramite servizi telematici, intermediari abilitati o rivolgendosi agli Uffici territoriali della Agenzia.
Scompare nella dichiarazione di successione, rispetto al vecchio modello, il riquadro ES denominato “Donazioni e atti a titolo gratuito“. La nuova modulistica aggiornata è utilizzabile già dal 9 novembre 2023.