Le bevande vegetali non sono così salutari come sembra ecco perchè bisogna leggere l’etichetta: ecco come evitare rischi per la salute potenzialmente gravi.
Le bevande vegetali sono spesso consumate in quanto considerate un’alternativa più sana rispetto al latte, ad esempio. Ciò però non è sempre vero dal momento che ci sono alcuni prodotti che possono essere anche molto pericolosi.
A tal proposito, gli esperti consigliano di prestare attenzione all’etichetta. Questa infatti può realmente salvare la vita ed evitare di consumare bevande vegetali potenzialmente nocive per l’organismo. Si tratta di informazioni particolarmente preziose che vale la pena di conoscere per evitare di andare incontro a problematiche di salute che possono diventare anche molto serie per la salute. Ecco tutto ciò che c’è da saper al riguardo.
Bevande vegetali, tutto ciò che c’è da sapere
Molte persone decidono di consumare bevande vegetali nella convinzione che si tratta di prodotti benefici per la salute. In commercio, ve ne sono di diverse tipologie tra cui quelle a base di riso, avena o ancora mandorla. Ognuno di esse presenta proprietà e benefici ben precisi come anche controindicazioni. Non tutte le bevande vegetali, infatti, rappresentano delle alternative sane al latte.
Tanto per cominciare, bisogna precisare che le bevande vegetali in esame sono prodotti particolarmente indicati nelle persone che devono prestare attenzione ai valori del colesterolo dal momento che presentano un basso contenuto di grassi. Oltre a ciò, si tratta di prodotti privi di lattosio e dunque ideali in presenza di una eventuale intolleranza.
Ciò detto, però, bisogna prestare attenzione ad alcuni fattori. Nel caso delle bevande a base di soia, ad esempio, è importante accertarsi che nell’etichetta sia precisato che la soia non sia OGM. Per essere di buona qualità, inoltre, una bevanda vegetale deve contenere principalmente acqua e subito dopo la mandorla, soia o ancora avena come ingrediente principale. Da evitare invece è l’acquisto di prodotti contenenti zuccheri aggiunti o ancora grassi tra cui l’olio di girasole.
Non solo, gli esperti mettono in guardia anche dal fatto che si tratta di bevande che sono carenti di calcio, di cui ne è ricco invece il latte. Di conseguenza, nei soggetti che consumano i prodotti vegetali in esame si consiglia di procedere con un’integrazione di calcio aumentando il consumo di frutta secca. In ultima analisi, gli esperti consigliano di proporre queste bevande ai bambini come sostituzione del latte per evitare carenze nutrizionali importanti.