Per curare il colesterolo alto vi consigliamo di dimenticare questi cinque falsi miti. Ecco di quali si tratta.
Volete contrastare il colesterolo alto? Allora dovete iniziare con il dimenticare quasi tutto quello che vi hanno detto fino ad oggi.
Prendersi cura del proprio corpo e della propria mentre è importante. Solo in questo modo possiamo restare in forma e affrontare le varie sfide quotidiane nel migliore dei modi possibile. A tal fine si consiglia di svolgere regolarmente attività fisica e seguire uno stile alimentare salutare.
Si invita inoltre a svolgere regolarmente delle analisi in modo tale da scoprire se qualche valore non va come dovrebbe. Solo in questo modo, d’altronde, è possibile intervenire al più presto ed evitare di dover fare i conti con spiacevoli conseguenze.
Come curare il colesterolo alto, per iniziare dimentica questi 5 falsi miti: ecco di quali si tratta
Tra i valori alti che possono destare preoccupazioni si annoverano quelli del colesterolo alto. Proprio soffermandosi su quest’ultimo è bene sapere che ci sono alcuni miti che è importante sfatare. Tra questi si annoverano i seguenti:
- Riguarda solo le persone anziane. Assolutamente falso, può colpire a qualsiasi età. Per questo motivo al fine di contrastare il colesterolo alto è fondamentale adottare fin da bambini uno stile di vita salutare.
- Esiste un limite da non oltrepassare uguale per tutti. Falso. La soglia da non superare differisce a seconda del soggetto interessato.
- Le donne corrono più rischi degli uomini. Neanche questa affermazione è vera. Sia donne che uomini devono stare attenti al proprio stile di vita, ricordandosi di svolgere regolarmente attività fisica.
- Il colesterolo è tutto uguale. Un altro mito da sfatare riguarda il fatto che in molti credano che il colesterolo circolante sia tutto uguale. Non è affatto così.
- Non è possibile mangiare uova e formaggi. A differenza di quanto in molti possano pesare, non è necessario bandire del tutto tali alimenti. L’importante, come in ogni cosa, è non esagerare.
(Le informazioni presenti in questo articolo hanno esclusivamente scopo divulgativo e riguardano studi scientifici pubblicati su riviste mediche. Pertanto, non sostituiscono il consulto del medico o dello specialista, e non devono essere considerate per formulare trattamenti o diagnosi)
