Vai nei boschi a raccogliere castagne? Segui i consigli degli esperti che ti faranno capire quali sono le migliori!
L’autunno è arrivato con tutti i suoi colori e i suoi frutti! Questo è il periodo delle castagne, frutto buono e nutriente che da fine settembre a novembre possiamo trovare anche al supermercato.
La produzione delle castagne in Italia avviene principalmente in determinate regioni: Toscana, Campania e Piemonte, è anche vero però che ci sono boschi con alberi di castagno in varie zone italiane, sono frutti selvatici ma il sapore è buono; certo, non come quello delle castagne curate dall’uomo.
Gli alberi di castagno hanno bisogno, per dare buoni frutti, di essere curati per tutto l’anno. Le operazioni da fare sono molte e faticose, questo determina anche il prezzo non molto basso: consideriamo che è un frutto stagionale e che il costo cambia anche in base alla tipologia di castagna. Ma come si può rinunciare a questo frutto così nutriente e cosi piacevole al gusto? Le preparazioni alimentari possibili sono molte: le possiamo mangiare bollite semplicemente ma anche arrostite o fare delle marmellate o del dolce castagnaccio per non parlare degli usi anche nei piatti salati come la pasta.
Le castagne possiamo comprarle al supermercato in questo periodo ma potrebbe anche capitarci di andare in qualche zona boschiva a raccoglierle: una passeggiata domenicale in qualche luogo in campagna ci darà la possibilità di fare un bel bottino e tornare a casa a cucinarle come più ci piace, è una bella soddisfazione raccoglierle! Le castagne come sappiamo sono un frutto altamente nutriente, un tempo era considerato un cibo povero ma essenziale perché con la farina le famiglie contadine preparavano la pasta e anche il pane. Ora le gustiamo stando anche attenti a non esagerare visto che hanno un bel po’ di calorie!
Innanzitutto per raccoglierle bisogna avere alcune accortezze: prendiamo solo quelle cadute in terra perché sono i frutti più maturi, inutile scrollare l’albero per farle cadere; prima cosa gli alberi di castagno in genere sono molto grandi e poi perché, se non sono in terra, vuol dire che le castagne non sono pronte per essere mangiate. Per toglierle dal riccio sarebbe meglio usare i guanti spessi perché le spine sono molto dure e potremmo farci del male.
Quando abbiamo raccolto la quantità di castagne che ci interessa, mettiamole in un cesto possibilmente non di plastica perché impedisce la traspirazione ai frutti quindi con pazienza scegliamo quelle nelle condizioni migliori e, una volta a casa, immergiamole in acqua fredda: gli esperti ci dicono che i frutti che rimangono sul fondo sono i migliori!
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