Amazon ha deciso di fare piazza pulita. L’annuncio delle ultime ore ha lasciato senza parole: ecco il motivo di tutto ciò
La crisi video ludica che sta caratterizzando questo 2023 sta colpendo diverse aziende, sia di grandi che di piccole dimensioni. Perfino un colosso all’apparenza indistruttibile come Amazon, ha dovuto rivedere le proprie priorità per quanto riguarda alcuni meccanismi aziendali. E ciò che fino a poco tempo fa sembrava funzionare a meraviglia, ad oggi è totalmente scaduto.
Paradossalmente, quello che inizialmente sarebbe dovuto essere un anno di svolta per il settore si è invece rivelato l’incubo di tutti i videogiocatori. I titoli che riescono a sbarcare il lunario sono pochi, e la maggior parte delle nuove uscite si rivela solo un triste fallimento. Per questo motivo, il popolare e-commerce ideato da Jeff Bezos è stato costretto ad un clamoroso dietro-front.
Amazon cambia tutto: ecco perché
Non pochi mesi fa, si era letto ovunque di come Amazon avesse licenziato buona parte del suo personale. Per la durata di tutto il 2023 si parla di circa 30.000 lavoratori licenziati. Numero che, incredibilmente, potrebbe essere addirittura più grande. Questo dato di enormi dimensioni rappresenta solo la punta dell’iceberg. Andando a fondo nella questione, si possono vedere degli scenari ben peggiori.
Per quanto concerne la parte “video ludica” dell’e-commerce, circa 180 dipendenti hanno recentemente perso la loro posizione in azienda. Ma a cosa è dovuto tutto questo? Come anticipato, ciò è dovuto ad un cambio profondamente radicale delle abitudini di consumo dei gamer. Gamer che, per quanto siano in gran numero, sono molto più selettivi.
Alla quantità si predilige la qualità, costringendo le aziende come Amazon a ricerche più approfondite. Per il momento, col fine di cambiare totalmente approccio, il colosso made in USA ha dunque deciso di optare per dei licenziamenti di massa. Si tratta della seconda volta nell’arco di sette mesi, che accade una cosa del genere. Il tutto è accaduto tramite mail, ed è dovuto ad una crisi di settore.
Ma il motivo è anche un altro, molto più “interno” rispetto a quello che è l’ecosistema dell’azienda. Sembra infatti che l’interesse numero uno sia quello di perfezionare la piattaforma di Prime Gaming, che ad oggi sta registrando dei forti problemi di distribuzione, e che in un modo o nell’altro prossimamente dovrà completamente reinventarsi. Il progetto era partito con le migliori ambizioni possibili, ma qualcosa è andato storto. Tutti gli utenti, ad ogni modo, confidano nel fatto che le cose possano cambiare a breve.