Pessime notizie per moltissimi lavoratori: pensioni decurtate e perdite ingenti, fino a 7.000 Euro. Chi perde più soldi?
Nella Legge di Bilancio 2024 il Governo ha introdotto nuove norme per il calcolo delle aliquote attraverso cui si determina l’importo delle pensioni. Secondo i calcoli, abbassando le pensioni come previsto permetterà allo Stato di risparmiare circa 8 miliardi di Euro.
Il nuovo meccanismo di calcolo, che tiene conto dell’aumento dei prezzi dei beni di consumo dovuto all’inflazione, è stato messo a punto allo scopo di favorire coloro che percepiscono un assegno pensionistico medio basso e coloro che, invece, percepiscono un assegno pensionistico superiore ai 2.254,96 Euro.
Il nuovo sistema di calcolo prevede una suddivisione dei pensionati in 6 fasce sulla base del reddito pensionistico percepito. A ogni fascia corrisponde una certa percentuale di aumento che decresce all’aumentare della cifra che si percepisce.
In pratica, coloro che percepiscono una pensione superiore a 10 volte il minimo, cioè oltre 5.637,4 Euro al mese, beneficerà di un aumento inferiore che avrebbe ottenuto se il sistema di rivalutazione delle pensioni fosse rimasto lo stesso in vigore fino a quest’anno. Più nel dettaglio, con il precedente sistema di calcolo avrebbe ricevuto un aumento del 32% mentre con il nuovo sistema beneficerà di un aumento pari soltanto al 22%.
Coloro che invece percepiscono una pensione già bassa, cioè inferiore a 2,254,96 Euro al mese, vedranno la loro pensione aumentare esattamente come sarebbe aumentata se il sistema di calcolo per la rivalutazione non fosse cambiato. La misura andrà a impattare esclusivamente i dipendenti della Pubblica Amministrazione e, più nello specifico, personale sanitario, insegnanti e ufficiali giudiziari, e non tutti.
Quali dipendenti pubblici prenderanno una pensione più bassa?
La misura interesserà tutti coloro che hanno meno di 15 anni di anzianità contributiva nel sistema retributivo e, inoltre, risultano iscritti a specifiche casse previdenziali pubbliche.
Più nel dettaglio, coloro che hanno cominciato a lavorare tra il 1981 e il 1995 percepiranno aumenti meno consistenti, mentre la coloro che hanno cominciato a lavorare e a pagare i contributi dal 1996 percepiranno un aumento della pensione pari a quello che avrebbero percepito con il vecchio sistema di calcolo.
Le casse previdenziali che erogheranno pensioni inferiori rispetto al vecchio calcolo sono:
- ex INPDAP
- CPDEL (dipendenti enti locali)
- CPI (insegnanti asili nido parificati)
- CPS (lavoratori settore sanitario)
- CPGU (ufficiali e aiutanti ufficiali giudiziari).
Secondo le stime attuali saranno circa 700.000 gli ex dipendenti statali che perderanno somme consistenti, fino a 7.000 Euro all’anno per coloro che rientrano nella fascia pensionistica più alta.