Gli incidenti domestici non sono poi così rari. Quali sono quelli che capitano più spesso e i più pericolosi.
Casa, dolce casa? Ahinoi, non è sempre così purtroppo. È naturale: siamo portati a considerare la nostra abitazione come uno dei pochi luoghi dove possiamo essere veramente noi stessi, unico rifugio in un mondo senza cuore e pieno di pericoli.
Ma questa inclinazione naturale a volte rischia di istillare in noi un’illusione altrettanto pericolosa: quella di credere che casa nostra sia esente da ogni insidia. È la realtà stessa a dirci che non è così: anche tra le mura domestiche possono nascondersi rischi e pericoli da non prendere sottogamba solo perché ci sentiamo protetti e al sicuri, convinti come siamo che non possa succederci mai nulla. Il resto possono farlo la distrazione, la scarsa manutenzione, la poca accortezza nella cura e nell’ordinaria gestione della casa.
Quali sono gli incidenti domestici più frequenti e pericolosi
Ogni anno, secondo le stime del Ministero della Salute, ci sono circa 4 milioni di incidenti domestici in Italia. I più a rischio? I più vecchi e i più giovani, ovvero gli over 65 e i bambini in età pediatrica.
Secondo i dati la causa più frequente di incidenti in ambito domestico è di gran lunga rappresentata dalla caduta (nel 55% dei casi). Poi vengono, a distanza, il taglio (17%), l’urto e lo schiacciamento (14%), seguiti dall’ustione termica o chimica (7%). Di questi 4 milioni di incidenti, 241 mila sono dovuti a causa elettriche.
Dove ci si fa più male in casa
Ma quali sono i locali domestici dove si rischia di più di farsi male? Nella classifica degli ambienti casalinghi più a rischio troviamo:
- Cucina (36%). Spesso e volentieri ci si fa male proprio dove si preparano i pasti. Non c’è solo il pericolo di procurarsi ferite da taglio usando i coltelli o di incorrere in contusioni di vario genere. In cucina c’è pure un alto rischio di incendi e ustioni. Sempre il Ministero della Salute ricorda che 1 accesso su 10 al pronto soccorso riguarda proprio ustioni dovute a incidenti domestici con pentole, ferri da stiro, forno e fornelli, acqua e vapore bollente, olio e grasso bollente.
- Camera da letto e soggiorno (12-14%). In questi ambienti tradizionalmente dedicati al riposo e al relax trovano spazio anche diversi elettrodomestici e apparecchiature elettroniche (tv, modem, computer, split aria condizionata). Il rischio maggiore è collegato dunque a possibili cortocircuiti e scosse elettriche che, oltre a danneggiare le persone, possono anche dare il via a incendi.
- Bagno (8%). Anche in bagno il binomio acqua-elettricità può fare danni notevoli. Leggi folgorazioni e scosse elettriche.
- Pertinenze esterne (giardino, cortile ecc. 6%). Oltre al pericolo legato all’uso di attrezzi e macchinari da giardino bisogna guardarsi dalla cattiva manutenzione degli impianti elettrici esterni per non rischiare danni legati all’elettrocuzione o lo scoppio di incendi originati da scintille.