La stufa a pellet è uno dei dispositivi di riscaldamento a più basso impatto ambientale ma può diventare ancora meno nociva per la nostra salute.
Il pellet è un combustibile prodotto a partire da residui di lavorazione del legno come trucioli e segatura. Questi residui vengono prima depurati da eventuali impurità e successivamente vengono essiccati per garantire un buon rendimento del pellet. Una volta ottenuta una polvere finissima e asciutta la si comprime fino a formare i cilindretti che vengono poi imbustati e rivenduti.
Questo processo produttivo non comprende l’uso di colle sintetiche o di altri additivi: questo fa sì che il pellet sia uno dei combustibili meno inquinanti in assoluto. Come sappiamo però anche dalla combustione del legno si generano fumi inquinanti. Essi sono formati infatti da vapore acqueo e anidride carbonica, ma contengono anche particolato, cioè particelle solide “sospese” nell’aria e che sono le maggiori responsabili dell’inquinamento atmosferico.
Tali polveri sottili sono la causa di molte malattie respiratorie e quindi la loro dispersione nell’aria va limitata e contrastata a tutti i costi. Per evitare di disperdere nell’aria polveri sottili durante la combustione del pellet si possono prendere vari accorgimenti come:
L’abbattitore di fumi per stufe a pellet è un dispositivo che viene installato tra la stufa e la canna fumaria per ridurre le emissioni di inquinanti e consente di catturare le particelle di polvere e fuliggine presenti nei fumi di combustione.
L’abbattitore è costituito da una serie di piastre metalliche, collegate a un generatore di corrente elettrica che si trasformano in vere e proprie calamite. Quando i fumi di combustione passano tra le piastre, le particelle di polvere e fuliggine vengono attratte dalle piastre a causa della carica elettrica. Le particelle vengono quindi catturate sulle piastre e successivamente rimosse e smaltite.
L’abbattitore di fumi aiuta a mantenere libera la canna fumaria perché contrasta gli accumuli di fuliggine. Inoltre contribuisce a migliorare la qualità dell’aria all’interno degli ambienti in cui è posizionata la stufa, perché evita la dispersione di polveri sottili anche all’interno degli ambienti domestici. Si tratta di un accorgimento che può rivelarsi fondamentale, soprattutto se in casa ci sono bambini, che potrebbero sviluppare più facilmente malattie polmonari legate alla sovraesposizione alle polveri sottili.
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