Se abiti in Puglia e non conosci la normativa sui riscaldamenti, ecco quando è la data d’inizio per la stagione 2023/2024.
Per gestire al meglio l’accensione dei termosifoni a seconda del luogo in cui si vive, in Italia è stata approvata una divisione del territorio per zone climatiche. Si va dalla zona A, che identifica quelle più calde fino alla zona F, che invece raggruppa quelle più fredde e quindi montane o pedemontane. Oggi parliamo della Puglia: ecco a quale appartiene e quando i suoi cittadini possono accendere i termosifoni.
A seconda della zona a cui il proprio comune appartiene, si possono accendere i termosifoni a partire da una determinata data, a una determinata temperatura e per un certo numero di ore al giorno. Conoscere queste regole è molto importante, soprattutto a livello ambientale: ridurre l’inquinamento e l’impatto antropico è infatti uno dei principali obiettivi di tutti. Per chi abita in Puglia, ecco quali sono le regole.
Puglia, ecco la zona d’appartenenza e le regole sul riscaldamento
Iniziando dalla zona F, che comprende le zone alpine e le città di Trento e di Belluno, qui non vi sono limitazioni e i cittadini che appartengono in queste aree possono accendere i termosifoni quando vogliono e per quante ore desiderano.
In fascia E, invece, si inizia il 15 ottobre e si finisce il 15 aprile, per un massimo di 12 ore al giorno: ne fanno parte diverse province di Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna, Veneto e Friuli Venezia Giulia ma anche alcuni comuni pugliesi come Bovino, Celle di San Vito, Deliceto, Faeto, Monte Sant’Angelo, Monteleone di Puglia, Motta Montecorvino, Panni, Roseto Valfortore, San Marco La Catola, Volturnino e Sant’Agata di Puglia in provincia di Foggia.
In zona D, invece, i riscaldamenti si accendono a partire dal 1° novembre e fino al 15 aprile per un massimo di 12 ore al giorno. Appartengono a questa zona molti comuni di Bari e Foggia, mentre per Taranto vi appartengono solo Castellaneta, Laterza, Martina Franca e Mottola.
La maggior parte dei comuni in Puglia, infatti, appartiene alla zona C: qui ci sono l’intera provincia di Lecce, la maggior parte dei comuni di Taranto, di Brindisi e di Bari e Cagnano Varano, Carpino, Carapelle, Margherita di Savoia, Orta Nova, Rodi Garganico, San Ferdinando di Puglia, Trinitapoli, Vieste e Zapponeta in provincia di Foggia. In Puglia, infine, non c’è alcun comune appartenente alle zone B ed A.