L’introduzione del nuovo Codice della Strada porta con sé pene più severe per
determinate violazioni. Ecco quando si rischia.
Multe salatissime, decurtazione di un maggior numero di punti dalla patente ed il rischio di
incorrere nella sospensione della patente stessa, in alcuni casi, alla prima violazione. Si
potrebbe così sintetizzare, anche se le regole sono in realtà numerose e riguardano anche la
messa in regola di mezzi come i monopattini.
Lo scorso 27 giugno è stato approvato a Palazzo Chigi per poi essere oggetto di alcune modifiche approvate successivamente dal Cdm in seguito alla Conferenza Unificata Stato-Regioni e che verranno introdotte mediante Ddl apposito.
Un capitolo a sé è quello relativo alle sanzioni che diventeranno, per alcune violazioni, decisamente molto più salate, tanto che in alcuni casi si rischia di dover pagare multe da 2.600 euro. Ma andiamo con ordine: in caso di guida con il telefonino tra le mani utilizzato senza l’impiego di auricolari o viva voce per telefonare, si verrà multati immediatamente con sanzioni salatissime: dalla fascia 165-660 euro si passerà infatti a ricevere multe da 422 fino a 1697 euro e, già dalla prima violazione, la patente verrà sospesa per un periodo di tempo compreso tra 15 giorni e due mesi.
Ma è in caso di recidiva, con una nuova violazione commessa entro due anni dalla precedente,
che la situazione peggiorerà drasticamente. Si prevede infatti la sospensione della patente da
uno a tre mesi, con 8-10 punti decurtati dalla patente (per prima e seconda violazione) e, non
ultimo, il pagamento di una maxi multa compresa tra 644 e 2.588 euro.
Dunque è il fattore di recidività a far impennare considerevolmente l’importo delle sanzioni.
Le altre multe che aumentano anche l’eccesso di velocità verrà fortemente penalizzato con un incremento dell’ammenda fino a 1.084 euro oltre alla sospensione da 15 a 30 giorni della patente di guida. Questo qualora la violazione sia commessa, per almeno due volte nell’arco di un anno,
all’interno dei centri abitati.
Altre multe più salate di quelle attuale sono previste poi per la sosta negli stalli dedicati ai disabili che passano da 80-328 a 165-660 euro per i ciclomotori e da 165-660 a 330-990 euro per le auto. Stessa cosa vale per l’atto di parcheggiare nelle corsie riservate alla fermata e stazionamento di bus e altri mezzi Tpl: in questo caso si va dai 41-168 euro a 87-328 euro di multa per i ciclomotori mentre per le auto la sanzione viene elevata da 87-344 a 165-660 euro.
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