Grossi problemi in arrivo per le famiglie italiane. È stato impostato il deposito cauzionale su ogni prodotto. Le spese aumenteranno a dismisura. Ecco tutti i dettagli di questa spiacevole vicenda.
Questo è un momento storico poco favorevole a chi vuole fare investimenti. La crisi economica ha bloccato molti settori e tante famiglie stanno avendo difficoltà, anche quelle che, fino ad tre o quattro anni fa, non avevano grossi problemi ad arrivare alla fine del mese. L’impoverimento generale ha colpito anche il nostro paese, prendendo di mira soprattutto il ceto medio, sempre più povero e disperato. I rincari si fanno sentire, ma le buste paga sono rimaste praticamente le stesse di tre anni fa, con un conseguente aumento del tasso di povertà.
I cittadini vorrebbero leggere buone notizie, desiderano che arrivi un po’ di respiro perché la situazione sta iniziando a diventare tremenda, soprattutto per chi ha lavori precari e stipendi bassi. Purtroppo, il giorno delle buone notizie non è questo. Anzi, sono in arrivo ulteriori stangate che riguardano i depositi cauzionali. Saranno applicati su tutti i prodotti, ma tra poco ti daremo la possibilità di conoscere tutti i dettagli.
Brutte notizie in arrivo dall’Europa. Il divieto di alcuni imballaggi in plastica costringerà tante aziende a modificare le confezioni utilizzate per la spedizione. Il problema è ambientale, ma anche sanitario. Secondo i paesi dell’Unione Europea che adottano da tempo questa regola, nei contenitori di plastica ci sarebbe una proliferazione maggiore di batteri.
Ecco perché bisogna utilizzare materiali green, in grado di aiutare la salute dell’essere umano e l’ambiente. Questi materiali sono già utilizzati da tredici paesi dell’Unione Europea, ma l’Italia non si è ancora adeguata ed è contraria a questa modifica del regolamento.
La proposta di legge prevede l’utilizzo di materie di imballaggio rispettose dell’ambiente entro il 2030 e l’inserimento di un deposito cauzionale su tutti i materiali di plastica entro il 2029. Lo stesso discorso vale anche per l’alluminio, un altro materiale che l’Unione Europea prova a combattere da tempo. Qualora questa manovra fosse approvata, la conseguenza sarebbe un aumento importante dei prodotti che troviamo nei supermercati e l’Italia sarebbe il paese più colpito da questo provvedimento.
Il motivo è molto semplice: il nostro paese è il fanalino di coda per quanto riguarda le leggi per lo smaltimento dei rifiuti. L’Italia è uno dei paesi europei che utilizza ancora la plastica in grandi quantità, quindi potrebbe subire aumenti enormi qualora ci fosse un deposito cauzionale su tutti i prodotti di questa materia, a partire dal 2029. Questo è un problema da affrontare immediatamente, prima che sia troppo tardi, sia per l’ambiente che per le tasche dei cittadini italiani.
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