Sul mercato è presente un’alternativa al gas metano da considerare per riscaldare la casa: con questo investimento risparmi tanto.
Le giornate più fredde dell’anno stanno per arrivare e gli italiani dovranno riaccendere i riscaldamenti. A dispetto di quanto si possa pensare si può riscaldare la propria abitazione non solo con il gas metano ma anche con un’alternativa in grado di far risparmiare circa il 50% sulla bolletta.
L’uso del gas metano deve essere ben equilibrato visto che anche per quest’anno i costi energetici rappresenteranno un problema per le finanze degli italiani. Non è un caso che stanno prendendo sempre più campo dei dispositivi alternativi capaci di riscaldare la casa ma senza l’impatto sulla bolletta del gas metano.
Molto spesso per arrivare ad un risparmio a lungo termine c’è bisogno di un piccolo investimento iniziale. Questo discorso coinvolge l’alternativa al gas metano ma con la promessa di regalare non solo un vantaggio economico ma anche ambientale, diventando di diritto un’opzione da prendere seriamente in considerazione.
L’alternativa al gas metano: unisce risparmio e sostenibilità ambientale
Oggi l’uso del metano per riscaldare la casa è solo una delle opzioni che il mercato fornisce. C’è un elemento, al momento poco utilizzato dalle famiglie italiane, che porta in dote tanti vantaggi dal punto di vista economico: ci riferiamo alla legna. La stufa a legna infatti regala benefici sia dal punto di vista del risparmio sia sotto il profilo dell’ambiente.
Le stufe a legna sono alimentate dalla legna che brucia e produce calore, con quest’ultimo che dalla combustione viene trasferito all’area circostante tramite la superficie della stufa. La circolazione dell’aria avviene poi attraverso un sistema di ventilazione o per convenzione naturale.
Questo processo si lega a dei vantaggi rispetto all’uso del metano sicuramente da considerare. In prima battuta abbiamo nella legna da ardere una fonte di energia sostenibile e rinnovabile. La maggior parte di questo elemento viene prelevato da foreste gestite dall’amministrazione comunale nel migliore dei modi. La legna poi è meno costosa del gas metano e questo permette alle famiglie di risparmiare sui costi dell’intero processo di riscaldamento.
Per comprendere al meglio il risparmio bisogna partire dal fatto che un metro cubo di metano corrisponde a circa 2,5 chili di legna. Oltre questo dato è necessario conoscere il prezzo al metro cubo del metano e quello della legna da ardere. Quest’ultima può essere acquistata in rete oppure essere prelevata autonomamente dal bosco. Nel caso in cui si scegliesse l’opzione “fai da te” sarebbe necessario ricevere l’autorizzazione dell’amministrazione locale e mettere in preventivo la spesa per la motosega e il trattore per il trasporto qualora fossero presi a noleggio.
