Finalmente anche in Italia il Repair Cafè! Mentre fai aggiustare le tue cose rotte puoi anche bere tranquillamente un caffè.
I Repair Cafè sono luoghi che ci ricordano quanto sia ormai imperativo in questi anni il riciclo: eticamente ed ecologicamente corretto. Abbiamo sprecato e inquinato così tanto in passato che ora ci troviamo a vivere in un pianeta che è al collasso e non sappiamo più cosa fare.
I governi del mondo occidentale e quelli emergenti dell’oriente, hanno continuato ad ignorare il problema, in nome del lavoro e del consumo ed eccoci qui ora con scarse risorse ed inquinamento alle stelle. Ci domandiamo spesso cosa possiamo fare noi come cittadini, in realtà possiamo fare molto perché i miglioramenti partono sempre dal basso.
Ogni nostro piccolo comportamento corretto, contribuisce alla causa comune, basti pensare che fino a pochi anni fa la raccolta differenziata dei rifiuti non sapevamo neanche in cosa consistesse. Anche riguardo allo spreco abbiamo imparato molto, pensiamo a tutte i negozi di vestiti e di oggetti usati che sono comparsi un tutte le città, al ricondizionamento degli elettrodomestici insomma non sembra ma è dalle cose piccole che nascono i cambiamenti.
Cos’è l’economia circolare e che ha a che fare con i Repair Cafè finalmente aperti anche in Italia
L’economia circolare è un modello nuovo che dovrebbe sostituirsi a quello odierno che è lineare: ora il modello è produzione-consumo-rifiuto; nell’economia circolare, si produce in modo sostenibile si ripara e si ricicla in modo che ci siano anche meno rifiuti possibili. I Repair Cafè sono luoghi che fanno parte di questa economia virtuosa per l’ambiente e per il risparmio di risorse. Sono nati nell’Europa del nord, da molto tempo attenta alle questioni ambientali ed etiche, finalmente sono arrivati anche in Italia. Anche se ancora pochi, il trend è in forte crescita.
In Svezia il governo ha deciso un taglio dell’iva importante sulle riparazioni proprio per incentivare il riciclo, in questo stato l’economia circolare fa parte del programma governativo. Qui da noi non è ancora così ma è positivo che comunque dal basso sia arrivata la novità. Sono soprattutto i giovani a portare avanti queste attività, una risorsa anche lavorativa per loro.
L’ultimo è stato aperto a Bologna, puoi farti riparare un vestito o un elettrodomestico mentre sorseggi un caffè e socializzi. Più l’iniziativa viene conosciuta e più le persone inizieranno a servirsene, mettendo in atto l’economia circolare virtuosa. Speriamo che anche il Governo si renda conto di queste piccole realtà e faccia qualcosa per aiutarle a crescere, i vantaggi sono tanti per l’ambiente e per l’economia.