Riccardo Scamarcio insieme ai suoi fratelli ha deciso di investire nel settore della ristorazione: scopriamo tutto sul ristorante in Puglia.
Dopo Lino Banfi e Claudio Amendola anche l’attore Riccardo Scamarcio ha deciso di investire nella ristorazione italiana. Un progetto che comprende anche i suoi fratelli Nico ed Ella e che ha dato vita ad un ristorante in una delle città pugliesi più belle in assoluto.
L’idea nata dalla famiglia Scamarcio ha portato alla luce un ristorante derivato dalla casa della nonna. Il locale riesce a donare fin da subito un’atmosfera intima e assolutamente ricercata, con all’interno ben quattro camere e un balcone dedicato al bere miscelato, in cui si possono richiedere vari tipi di cocktails. Scopriamo di più su un progetto che riesce a legare tradizione con innovazione.
Ristorante Riccardo Scamarcio, nasce Club64: tutto sull’idea di famiglia
Riccardo Scamarcio insieme ai suoi fratelli Nico ed Ella ha deciso di trasformare la casa della nonna nel ristorante Club64, situato al centro di Andria. Il locale si trova precisamente al civico 83 di via Bologna ed è gestito dallo chef Giuseppe Scarcelli.
La struttura della location vanta un design ricercato e fortemente ispirato agli anni Quaranta. Una veste realizzata e curata dall’architetto Stefania Miscetti, con al piano superiore uno spazio riservato con terrazzino interno utilizzabile anche per riunioni di lavoro. Ad accogliere i clienti ci sono il responsabile di sala Fabio Roberto e Franco Ricatti, vertice del Ristorante Bacco, imprenditore che ha portato la stella Michelin a Bari.
Dal pranzo al dopocena la proposta del Club64 riesce a soddisfare qualsiasi esigenza. Dal martedì al sabato è possibile pranzare, anche richiedendo un aperitivo composto da cocktail e finger food del territorio. Il menù si adatta perfettamente ai pranzi di lavoro mentre di sera entra in scena un menù che tocca più ambiti: il mare e la terra riescono a combinarsi perfettamente con la cantina di casa. Quest’ultima è il frutto dell’esperienza dei fratelli Scamarcio, che parte dall’etichette locali e arriva fino in Francia.
L’attenzione e la ricercatezza in cucina è a dir poco totale ma non va dimenticato lo spazio dedicato alla mixology, al bere miscelato. Nel locale è presente un bancone e una sala a parte, tutto curato da Domenico Coratella, che permette ai clienti di poter gustare tranquillamente il loro cocktail preferito. Infine, sono disponibili anche tre camere da letto doppie in formula Bed & Breakfast e una camera con letto alla francese.