Un’intelligenza per pochi, limitata a una ristretta élite individuata da madre natura. Solo il 3% della popolazione mondiale può dire di averla.
Non tutti, si sa, nasciamo con le stesse doti, le stesse inclinazioni, i medesimi talenti. Accade lo stesso con un particolare tipo di intelligenza. Ecco di cosa si tratta.
Cos’è che differenzia questo 3% di individui dotati di una rara forma di intelligenza? Cos’è che li rende così particolari? Le loro caratteristiche peculiari li avvantaggiano soltanto oppure in qualche modo li penalizzano anche? Cerchiamo di scoprirlo. Ognuno di noi, senza eccezione, si caratterizza per una specifica personalità. Che naturalmente non è la stessa per tutti anche se possono essere individuati dei tratti comuni.
Cosa rende differente quel 3% della popolazione mondiale dalla rara intelligenza
Nel caso del 3% degli abitanti del pianeta dotato di una particolare intelligenza questi tratti sono analiticità, scrupolosità, intuitività, introversione. Sono queste le caratteristiche dalla personalità INTP (sigla che sta per Introverted – Intuition – Thinking – Perceiving, ovvero introverso, intuitivo, pensatore e percettivo).
Gli individui INTP hanno la capacità di pensare fuori dagli schemi, le loro menti sono brillanti e intuitive. Ma come è facile immaginare sono poche le personalità come queste. Una percentuale che, tra le 16 personalità esistenti indicate dal Myers-Briggs Type Indicator (MBTI), riguarda non più del 3% degli esseri umani.
A caratterizzare il “genio” INTP è il pensiero logico-creativo che permette di trovare una soluzione a ogni problema della quotidianità. Le personalità INTP – Einstein rientrava ovviamente nel novero di questi “eletti” – hanno la capacità di immedesimarsi in qualunque situazione. Sono in grado di ragionare in maniera critica senza farsi sormontare dagli ostacoli, prediligono il ragionamento a la riflessione.
Il tallone d’Achille dei soggetti INTP
Ma non è tutto rose e fiori, perché i soggetti INTP hanno anche le loro debolezze. Che si chiamano insicurezza, distacco e scetticismo. Infatti provano scarso interesse nel conoscere nuove persone e stringere nuovi legami. Una caratteristica che li porta a essere introversi e a volte anche insicuri.
Le personalità INTP amano la tranquillità e la solitudine. Oltre alla difficoltà di fare nuovi incontri e all’insicurezza il loro tallone d’Achille sta anche nella chiusura, nel distacco e nello scetticismo. Senza contare la riluttanza a esprimere pubblicamente i propri sentimenti. In campo sentimentale è anche possibile che si chiudano ancor più di quanto non siano già chiusi.
La chiusura però non è un destino ineluttabile per i soggetti INTP. A volte, dopo le prime difficoltà, riescono ad aprirsi verso il partner e a farsi coinvolgere nella relazione, rivelando lati in precedenza sconosciuti del proprio carattere. Una personalità INTP sa dimostrarsi affettuosa e leale nelle relazioni. Se stimolati sul piano intellettuale, questi soggetti riescono a costruire relazioni solide e durature.