Sospensione immediata del Reddito di Cittadinanza: l’elenco dei colpiti

In arrivo cambiamenti importanti per i fruitori del Reddito di Cittadinanza: ecco le istruzioni Inps sulla gestione delle erogazioni sospese.

Come noto, la Manovra 2023 ha previsto l’abrogazione di Pensione e Reddito di Cittadinanza per il prossimo anno solare, a partire dal 1 Gennaio 2024. La norma in parola ha limitato a sette mensilità, per l’anno corrente, il ricorso alle relative misure introducendo tuttavia una serie di deroghe per talune categorie di beneficiari.

Quali categorie non potranno più usufruire dell'Rdc?
Stop al Reddito di Cittadinanza: ecco per quali categorie- (Turiweb.it)

Per questo l’Inps interviene con l’obiettivo di fare chiarezza sul punto: con il Messaggio del 6 ottobre 2023 numero 3510 chiarisce, infatti, la gestione del Reddito di Cittadinanza nei confronti tanto dei soggetti che potranno beneficiare delle misure fino al prossimo 31 dicembre, quanto, al contrario, dei nuclei interessati dal tetto delle sette mensilità. Ma analizziamo la questione nel dettaglio.

Arriva la norma sulla sospensione del Reddito di Cittadinanza: tutto quello che c’è da sapere

L’istituto previdenziale specifica sul proprio portale quali siano i requisiti per continuare a ricevere il Reddito di Cittadinanza, stabilendo chi potrà ancora usufruirne e in che modalità e provvedendo ad indicare le istruzioni per la gestione delle domanda di Rdc sospese. Il Messaggio lanciato dall’ Inps si preoccupa di indicare i soggetti cui la misura sarà ancora erogata oltre le sette mensilità, gli eventuali nuovi requisiti che possono insorgere dopo la sospensione e le modalità da attuare caso per caso.

Quali sono i requisti per usufruire del Rdc nel 2024?
Stop al Reddito di Cittadinanza: le sole famiglie con questi requisiti potranno continuare ad usufruirne!- (Turiweb.it)

Da quanto noto, si apprende che l’erogazione del contributo resterà attiva per i nuclei che abbiano determinati requisiti che diventano inevitabilmente condizione necessaria per continuare a beneficiarne oltre le sette mensilità.

Più precisamente, per continuare a beneficiare della misura, sarà necessario che il nucleo familiare contenga al suo interno uno dei seguenti componenti: persone con disabilità; minorenni; persone con almeno sessant’anni di età; percettori che risultino presi in carico dai servizi sociali in quanto non attivabili al lavoro, come comunicato all’Inps tramite la piattaforma GePI entro il 31 ottobre 2023.

Tirando le somme, saranno complessivamente circa 229 mila le famiglie coinvolte dallo stop del Reddito di Cittadinanza, dopo averne fruito per sette mensilità nel 2023, a partire dalla fine di luglio e fino alla fine dell’anno. Andando ad aggiungersi altri 159 mila soggetti che hanno già esaurito il Reddito a luglio. L’obiettivo è quello di sostituire tale misura con il Supporto alla formazione e al lavoro, pensata per gli ex beneficiari considerati in età occupabile, tra i 18 e i 59 anni. Gli stessi saranno avviati al lavoro o verso un percorso di formazione professionalizzante durante la frequenza del quale (qualora i richiedenti posseggano i requisiti) potranno usufruire- dal prossimo primo settembre- di un contributo di 350 euro al mese per un massimo di 12 mesi.

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