In Medio Oriente imperversa il conflitto armato tra Israele e Palestina, ma sono tante le personalità del mondo dello spettacolo a non restare in silenzio. Anche Fedez si è esposto.
In Medio Oriente il conflitto tra Israele e Palestina imperversa, con un cessate il fuoco che non sembra essere così tanto vicino. Nelle ultime ore l’esercito israeliano è passato a un’offensiva ancor più pesante, con il portavoce militare Daniel Hagari che ha affermato che si stanno estendendo gradualmente le attività terrestri a Gaza.
Dal canto suo, il capo di Hamas, Yahya Sinwar, si è detto pronto a un accordo immediato per lo scambio di prigionieri. Richiesta che pare non voler essere accettate dai piani alti israeliani. Si prosegue così sulla linea dura verso la Striscia di Gaza, via terra ma anche per mare e per aria.
Nel frattempo, mentre le Nazioni Unite pensano alle mosse da fare, tanti volti noti dello spettacolo e non solo prendono la loro posizione in merito al conflitto israelo-palestinese. In Italia, tra i primi a schierarsi è stato il noto fumettista Zerocalcare che ha preso la decisione di disertare il Lucca Comics alle porte.
Il motivo della sua decisione? Il patrocinio alla manifestazione dell’ambasciata israeliana in Italia, vista la partecipazione di Asaf e Tomer Hanuka, noti artisti e fratelli nati a Tel Aviv, nel disegnare il manifesto di questa edizione 2023 del festival. Ma oltre al fumettista italiano, anche Fedez ha scelto di prendere una posizione in merito alla guerra tra Israele e Palestina.
Fedez si schiera sul conflitto Israele-Palestina
Il rapper milanese non teme mai di dire la sua su argomenti che hanno anche un certo peso politico, e anche in questo caso non si è tirato indietro schierandosi apertamente sui suoi social davanti a milioni di follower. Sul suo profilo Instagram, infatti, Fedez ha pubblicato una storia in merito a quanto sta accadendo in Medio Oriente.
“Qui non si tratta neppure più di dichiarare da che parte si sta. Perché c’è una sola parte dove si può stare: ed è dalla parte dei bambini e dei civili, tutti innocenti, che a Gaza hanno perso o stanno perdendo la vita”. Ha scritto il cantante che ha poi proseguito: “Perché se non muoiono sotto le bombe, muoiono per mancanza di acqua, cibo, elettricità”.
Fedez ha poi chiuso il suo pensiero chiedendo a tutti uno sforzo di umanità, citando Vittorio Arrigoni, giornalista e attivista italiano rapito, seviziato, bendato, ucciso a Gaza nel 2011: “Ve ne prego, restiamo umani, come diceva Vittorio Arrigoni”.