Quando il debito è inferiore a questa cifra il pignoramento risulterà impossibile. Spuntano i nuovi parametri dell’Agenzia delle Entrate.
In queste ore l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato i nuovi parametri per il pignoramento. Sono diverse le novità in arrivo per gli italiani con l’organo che provvede ai pignoramenti che non agirà in determinate circostanze. Quando il debito è inferiore a questa cifra non arriverà alcun pignoramento.
Sono diverse le ragioni per cui l’Agenzia delle entrate può procedere al pignoramento dei beni di un cittadino che ha accumulato dei debiti con lo stato. Infatti quando un contribuente non paga le imposte dovute in tempo e secondo le scadenze stabilite dalla legge fiscale può andare incontro a questo provvedimento. Ovviamente la sanzione può scattare anche in seguito al mancato pagamento di multe o altre sanzioni. Quel che è certo è che il pignoramento è al centro di uno dei provvedimenti del governo.
Infatti in queste ore l’esecutivo sta provvedendo a ristabilire i parametri relativi alla procedura di pignoramento. Da tempo esiste il pignoramento dei conti correnti ma secondo alcune indiscrezioni la manovra doveva rendere il tutto più preciso e veloce, permettendo all’Agenzia delle Entrate di agire nell’immediato ed in modo mirato. Questa situazione avrebbe anche creato delle tensioni nella maggioranza, specialmente tra gli esponenti della Lega. Quel che è certo è che a breve non si potrà più procedere automaticamente se il debito è inferiore a questa cifra.
In questi giorni è in corso un’importante modifica normativa che riguarda l’accesso al Fisco dei conti correnti bancari in caso di debiti tributari. Stando alle ultime ipotesi, in vista del testo definitivo, se l’importo complessivo del debito con le Agenzie dell’Entrate è inferiore a 1.000 euro non verrà avviata la procedura di pignoramento.
Grazie a questa modifica sarà possibile fornire la massima tutela al debitore nel caso in cui il debito complessivo è relativamente basso. In precedenza, l’agente della riscossione aveva la facoltà di accedere direttamente ai conti correnti del debitore prima di procedere con il pignoramento telematico. Adesso invece cambia totalmente il metodo con cui agirà l’Agenzia delle Entrate.
Infatti il fisco notificherà “telematicamente al terzo, senza indugio, l’ordine di pagamento” solo quando il debito supererà la soglia di 1.000 euro. Le ultime modifiche hanno quindi l’obiettivo di bilanciare l’esigenza dei riscuotere i debiti fiscali con la necessità di tutelare i diritti dei debitori quando il loro debito è relativamente basso. La norma definitiva però verrà decisa solamente dalla manovra fiscale, quel che è certo è che sta per avvenire un cambiamento significativo nella gestione dei debiti tributari con importo limitato.
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