Contrassegno per invalidi: ecco chi ne ha diritto e come si può ottenere. Tutte le informazioni che cerchi sono contenute qui dentro
Il contrassegno per invalidi è una delle misure più rilevanti del nuovo Governo. Si tratta di un certificato per persone affette da invalidità. Come spesso accade non riguarderà tutti, ma soltanto determinate categorie di persone. Per quanto la categoria in sé sia particolarmente ampia, ci sono a maggior ragione le dovute distinzioni da fare.
Ragion per cui nel prossimo paragrafo ci occuperemo proprio di questo: capire chi può usufruire di questo contrassegno e in che modo.
Il contrassegno, come recita la parola stessa, andrà esibito per forza di cose dietro al parabrezza dell’auto che conterrà a bordo proprio il disabile in questione. Questo contrassegno sarà indispensabile, se si vorrà sostare in aree che siano adibite proprio al trattamento libero di queste persone. Banalmente, se si dovesse parcheggiare in un parcheggio a strisce gialle senza contrassegno arriverebbe una multa salata.
Questo contrassegno permette di usufruire anche a molti altri vantaggi. Per esempio, ai parcheggi a strisce blu non a pagamento. Per non parlare delle zone a traffico limitato (ZTL), i cui tanti permessi non saranno più obbligatori nel caso in cui dovesse vincere questa condizione. Ad oggi i parcheggi ad hoc per persone affette da disabilità si possono trovare ovunque: dai parchi agli aeroporti, passando per supermercati e strutture private.
Non è valido inoltre soltanto in Italia, ma anche nel resto dei Paesi che appartengono regolarmente all’Unione Europea. Ma cosa bisogna fare per richiederlo? La procedura è molto semplice. Bisognerà infatti rivolgersi alla propria ASL con una certificazione di richiesta valida, e aspettare che venga prima accolta e poi accettata. Avrà ovviamente una scadenza che ne determinerà la validità, e sarà di circa 5 anni.
Presenta inoltre delle prassi di utilizzo che bisognerà osservare con molta attenzione. Infatti, il contrassegno in questione può essere usato soltanto se a bordo dell’automobile in questione risiede il disabile in sé.
Se invece il conducente lo dovesse utilizzare pur essendo da solo, in caso di flagranza scatterà una multa davvero salata. Regole rigide e serrate, ma che aiutano fortemente a regolamentare un meccanismo che potrebbe trarre facilmente in inganno coloro che ne fanno un utilizzo costante. Insomma, grazie a queste semplici regole non si correrà alcun rischio di contravvenzione.
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