Possiamo fare il carico della vitamina D necessaria per il nostro corpo soprattutto tramite i raggi solari. Ma per quanto tempo dobbiamo rimanere esposti in autunno?
Con l’arrivo dell’autunno, molte persone iniziano a preoccuparsi della loro esposizione al sole e dei livelli di vitamina D nel corpo. Come vedremo di qui a breve, la vitamina D fornisce benefici importantissimi al nostro corpo. E, allora, oggi, proveremo a rispondere alla domanda delle domande: per quanto tempo esporsi alla luce solare per farne scorta in autunno?
La vitamina D svolge un ruolo essenziale nel mantenimento della salute, ed è particolarmente importante considerarla durante la stagione autunnale, quando le giornate si accorciano e la luce solare diretta diventa più limitata. La vitamina D aiuta il corpo ad assorbire il calcio dai cibi che mangiamo. Il calcio è essenziale per la salute delle ossa e dei denti. Inoltre, è coinvolta nella regolazione del sistema immunitario e nella difesa del corpo contro le infezioni.
Alcuni studi hanno suggerito una connessione tra i livelli adeguati di vitamina D e la riduzione del rischio di malattie cardiovascolari. La vitamina D, infine, è stata associata al benessere mentale, e bassi livelli di questa vitamina sono stati collegati a disturbi dell’umore come la depressione.
Non sono moltissimi gli alimenti che contengono vitamina D. Tra questi possiamo sicuramente menzionare il pesce grasso (salmone, sgombro, tonno), l’olio di fegato di merluzzo, i tuorli d’uovo e i cibi fortificati con vitamina D, come il latte. Fortunatamente, la nostra pelle è in grado di sintetizzare la vitamina D quando è esposta alla luce solare. Anche in autunno, è importante trascorrere del tempo all’aperto durante le ore di luce del giorno. Già, ma per quanto tempo?
Quanta esposizione al sole in autunno per il nostro carico di vitamina D?
Un carico, quello della vitamina D, che serve a tutte le età. Ma dobbiamo ricordarci che il nostro corpo non produce vitamina D sempre allo stesso modo. Giusto per dare un’idea delle proporzioni, un soggetto con più di 60 anni di età produce vitamina D quattro volte meno rispetto ad un ventenne.
Nella vulgata comune, si dice spesso di esporsi in maniera massiccia ai raggi del sole durante la stagione estiva, quando di luce solare ne abbiamo a iosa. Ma, in realtà, la quantità di luce solare immagazzinata non è sufficiente per garantirci la quantità di vitamina D sufficiente per affrontare le uggiose stagioni di autunno e inverno. E, allora, va integrata anche in questi mesi con quel tanto o poco di luce solare che abbiamo. Già, ma per quanto tempo dobbiamo rimanere esposti al sole in autunno?
Secondo le ultime stime è bene esporre almeno viso, collo e braccia almeno per 30 minuti senza applicare protezioni solari. Le protezioni solari (con protezione 30 o 50) vanno invece applicate se si è esposti al sole per più di mezz’ora.