Non tutte le persone over 55 sanno che possono chiedere diversi bonus o agevolazioni. Scopriamo quali sono.
La normativa italiana tutela le fasce più svantaggiate della popolazione erogando bonus o agevolazioni; anche a quelle persone che hanno compiuto una determinata soglia di età.
Per esempio, i lavoratori over 55 spesso si trovano in una situazione di svantaggio perché, in caso di perdita del lavoro, hanno problemi a trovarne uno a causa dell’età matura. Sono in molti però a non sapere che ci sono tre agevolazioni che possono richiedere. Scopriamo quali sono.
Bonus over 55 anni: a chi spettano e come ottenerli
Il governo per le persone che si trovano nella fascia di età superiore a 55 anni prevede dei bonus sia per chi ha perso il lavoro sia per chi vuole andare in pensione anticipatamente. In realtà, si tratta di vere e proprie agevolazioni introdotti per aiutare i lavoratori over 55 nel momento di maggiore bisogno.
Tre sono le possibilità di aiuto che offre il governo. La prima è la Naspi intera per un periodo più lungo. Nello specifico, la Naspi, ovvero l’ex disoccupazione, per il periodo iniziale spetta per intero, poi prevede una riduzione del 3% ogni mese, a partire dal 6 mese di fruizione. Per i lavoratori over 55 la riduzione dell’importo scatta a partire dall’ottavo mese. Ciò significa che il bonus si riceverà intero per 7 mesi, invece che per cinque.
Questa agevolazione è destinata proprio a chi ha superato i 55 anni e non riesce a trovare un nuovo lavoro a causa dell’età. Per ottenere i mesi in più, il lavoratore non deve fare niente di particolare perché scatta in automatico quando compie 55 anni.
Un’altra agevolazione riguarda la pensione e le donne, nello specifico la pensione arriva prima per le donne disabili. Nel dettaglio, le lavoratrici al compimelo dei 56 anni di età, che lavorano nel settore privato e hanno un’invalidità riconosciuta pari o superiore all’80% possono chiedere la pensione anticipata. Però, dovranno allegare alla domanda di pensionamento il certificato di invalidità pensionabile perché non basta il solo certificato di invalidità civile.
Un altro modo per andare in pensione in anticipo è l’isopensione, che però non tutte le aziende prevedono. Con questa misura i lavoratori possono accedere 7 anni prima alla pensione di vecchiaia o a quella agevolata Fornero. Nel primo caso, può accedere all’isopensione i lavoratori che hanno compiuto 60 anni e maturato 20 anni di contributi.
Ricordiamo che il limite anagrafico della pensione di vecchiaia è 67 anni. Invece, nel secondo caso non vi è un limite anagrafico di accesso, perché l’importante sono i contributi. Infatti, le lavoratrici devono aver maturato 34 anni e 10 mesi di contributi, mentre i lavoratori 35 anni e 10 mesi. Ricordiamo, infine, che l’isopensione è stata prorogata fino al 31 dicembre 2026.