Si può perdere la vista dopo una nuotata in piscina? Ecco la vicenda drammatica che ha colpito una ragazza inglese.
Con l’arrivo della stagione calda l’unico desiderio è quello di trovare refrigerio in una piscina o al mare. Molti preferiscono le piscine pubbliche al mare: la temperatura dell’acqua è controllata, non c’è sabbia e non c’è il rischio di onde pericolose che possano disturbare la tua nuotata. Gli aspetti positivi di recarsi in piscina sembrano tanti, ma è proprio tutto così perfetto come sembra?
Per prima cosa, è necessario mantenere una corretta manutenzione della piscina per eliminare qualsiasi tipo di elemento estraneo. Anche se hai una piscina nel tuo giardino, è necessario bonificarla prima di qualsiasi utilizzo o dell’arrivo della stagione calda. Controlla regolarmente il livello di cloro e di pH della tua piscina, specialmente durante i periodi in cui la tua piscina viene utilizzata più frequentemente.
Quando il cloro viene mescolato con l’acqua, crea un acido in grado di uccidere molti tipi di germi. È per questo motivo che viene utilizzato il cloro come disinfettante nelle nostre piscine e vasche idromassaggio. Il cloro, però, funziona bene solo se il pH della tua piscina rientra nell’intervallo giusto, ovvero tra 7,2 e 7,8. Ciò significa che è importante controllare regolarmente sia il livello di cloro che il pH della piscina.
Tragedia dopo una nuotata in piscina
L’igiene in piscina è fondamentale e una corretta manutenzione è l’unica arma contro la proliferazione dei batteri e di germi potenzialmente pericolosi per la salute umana. All’interno delle piscine pubbliche possono insidiarsi batteri pericolosi come l’escherichia coli, il più comune batterio presente nelle feci e responsabile di numerose infezioni a livello gastrointestinale.
In Inghilterra, nel Kent, Shereen, una ragazza di 38 anni, è stata trattata con steroidi dopo aver contratto una grave infezione oculare in una piscina pubblica. Due giorni dopo essere stata in piscina, la ragazza ha iniziato ad accusare dei problemi all’occhio sinistro. Dopo aver provato un trattamento da banco, Shereen è andata dal suo medico di famiglia che le ha prescritto degli antibiotici per una settimana.
Ma invece di migliorare, i suoi sintomi hanno continuato a peggiorare. Con il passare dei giorni, Shereen si è svegliata con un dolore lancinante all’occhio sinistro e con la vista fortemente compromessa. Durante la cura antibiotica, infatti, la cornea di Shereen è stata divorata da un parassita contratto in piscina e le cicatrici l’hanno lasciata cieca. La cheratite da Acanthamoeba è causata da un organismo unicellulare che entra nell’occhio e mangia attraverso la cornea.