Pensioni buone notizie, ma non per tutti: ecco chi resterà escluso dagli aumenti

Arrivano buone notizie in merito alle pensioni anche se non riguarderanno tutti gli aventi diritto: ecco chi rimarrà fuori.

La situazione economia italiana è tutt’altro che semplice con le difficoltà che aumentano a seguito delle basse risorse dello Stato. Da una parte le famiglie faticano a trovare stabilità economica e dall’altra le aziende si dividono tra l’assenza di manodopera e costi in aumento. In mezzo a queste due figure ci sono i pensionati a cui il governo è chiamato a rispondere.

Pensioni escluso aumenti
Chi resterà escluso dagli aumenti delle pensioni – (Turiweb.it)

Nel testo della Legge di Bilancio sono state elencate le indicizzazioni degli assegni per il 2024. Per molti pensionati, non per tutti, cambieranno gli importi segnalando un segno maggiore rispetto alla cifra del passato.

La manovra terrà conto delle risorse presenti nelle casse statali ed è per questo che buona parte dei pensionati non vedrà nessun cambiamento nel proprio assegno: cerchiamo di capire meglio come cambieranno le pensioni nel 2024.

Aumento delle pensioni nel 2024: le fasce coinvolte

Per il Premier Giorgia Meloni i giorni scorsi non sono stati affatto semplici ma l’operatività politica non è mai stata messa in discussione. Pochi giorni fa è stata approvata dal Consiglio dei ministri la Legge di Bilancio utile a capire la direzione finanziaria da dare all’Italia. Nella manovra sono emerse le indicizzazioni che seguono regole abbastanza semplici.

Le indicizzazioni sulle pensioni della legge di bilancio
Come cambiano le pensioni per il 2024 – (Turiweb.it)

Durante i 12 mesi appena trascorsi la rivalutazione degli assegni pensionistici è arrivata al 100% per le pensioni fino a 4 volte il minimo (2.264 lordi), all’85% tra 4 e 5 volte il minimo, al 53% tra 5 e 6 volte il minimo, al 47% tra 6 e 8 volte il minimo, al 37% tra 8 e 10 volte il minimo e al 32% per le cifre oltre 10 volte il minimo garantito.

Se la Finanziaria dovesse passare indenne dal passaggio parlamentare, al momento non ci sono avvisaglie che facciano pensare il contrario, le nuove normative segnalerebbero un piccolo aumento dall’85% al 90% delle pensioni tra 4 e 5 volte il minimo, arrivando fino a 2.820 euro lordi al mese. Ad essere tagliati fuori da questo scenario sarebbero i cittadini che oggi ricevono oltre 10 volte il minimo. Per loro la rivalutazione passerebbe dal 32% al 22%, una riduzione che parrebbe totalmente confermata. Per le fasce intermedie invece la linea da seguire è esattamente quella messa in campo negli anni precedenti.

Dunque le indicizzazioni previste dal testo della Legge di Bilancio sono molto chiare e indicano chi riceverà l’aumento pensionistico. Al momento la situazione è quella descritta ma vedremo se nelle prossime settimane cambierà qualcosa oppure si resterà così.

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