Buone notizie in manovra di Bilancio per le mamme lavoratrici. Arriva il bonus mamme per il 2024. Ma come funziona questa misura?
Nella legge finanziaria saranno presenti delle importanti novità per sostenere le famiglie, in particolare le madri che lavorano.
Uno degli obiettivi dell’esecutivo è quello di sostenere le famiglie e incentivare la natalità per arginare il declino demografico del nostro Paese. Cerchiamo di capire di che cosa si tratta e cosa intende fare il governo guidato da Giorgia Meloni – prima donna premier della storia italiana – a beneficio delle lavoratrici con figli.
Bonus mamme 2024: cosa cambia nelle buste paga delle lavoratrici con figli
Da questo punto di vista la misura più importante per le mamme lavoratrici è la cosiddetta “decontribuzione delle madri”. Si tratta di un provvedimento grazie al quale le lavoratrici con due o più figli saranno esentate dal pagamento dei contributi a carico del lavoratore.
In concreto la misura di decontribuzione per le mamme con due o più figli prevede che il terzo dei contributi a carico del lavoratore dipendente non sia più trattenuto direttamente dalla busta paga delle mamme lavoratrici. Sarà lo Stato a farsi carico di questo onere, accollandosi questa parte dei contributi per alleviare il peso finanziario che grava sulle spalle delle madri lavoratrici.
Contrariamente però alle intenzioni iniziali del governo la decontribuzione delle madri non sarà una misura permanente ma avrà dei precisi limiti temporali: 12 mesi per le lavoratrici con 2 figli, 36 mesi per le lavoratrici con più di 3 figli. L’effetto del bonus mamme saranno buste paga più ricche per le madri lavoratrici. Come è facile capire, si tratta di una misura per incentivare la natalità e contrastare l’inverno demografico che in Italia è particolarmente rigido.
Quanto aumenteranno gli stipendi delle madri lavoratrici
Con la nuova misura di quanto aumenterà la busta paga delle mamme impegnate nel mondo del lavoro? Per calcolarlo bisogna tenere conto delle aliquote contributive e dell’effetto del bonus mamme. In linea generale le aliquote contributive per i lavoratori dipendenti toccano il 33% del reddito, il 23,81% del quale viene versato dal datore di lavoro mentre il 9,19% residuo risulta a carico del lavoratore dipendente.
Finché però sarà in vigore la decontribuzione generale del 6% o del 7% a seconda del reddito (confermata per tutto il 2024), l’aumento reale in busta paga per le mamme che lavorano per effetto del nuovo bonus sarà pari al 3,19% o al 2,19%, tenuto conto della durata dell’agevolazione (12 mesi) e del fatto che la decontribuzione generale troverà ancora applicazione per tutto il prossimo anno.
In sostanza le mamme lavoratrici dovrebbero veder aumentare del 9,19% l’importo lordo soggetto a contributi previdenziali soltanto quando la decontribuzione generale, applicata a tutti i lavoratori, verrà a mancare.