È arrivato il tanto atteso momento dell’anno in cui le lancette dell’orologio vanno spostate indietro di un’ora. Una petizione in merito.
Una pratica adottata in Europa fin dal 1966, quella di spostare di 60 minuti – un’ora – le lancette dell’orologio. La data si avvicina per metterla nuovamente in atto anche per questa stagione, infatti nella notte tra il 28 e il 29 ottobre ritorna l’ora solare, garantendo notti più lunghe. Si dormirà un’ora in più, ma i pomeriggi saranno più brevi, dato che farà buio presto. L’ora solare durerà fino al 30-31 marzo del 2024, quando invece entrerà nuovamente in vigore l’ora legale.
Se è vero che il passaggio dall’ora legale – la quale avviene in primavera – all’ora solare – in autunno – rende felici coloro che amano dormire qualche minuto di più, va anche detto che ci sono sempre dei disturbi correlati al passaggio all’ora solare. Basti pensare all’insonnia, all’ irritabilità, allo stress, così come la mancanza di concentrazione. Adattarsi subito all’ora solare è sicuramente il modo migliore per affrontare delle giornate più corte e quindi essere preparati a una repentina alternanza di giorno e notte.
Una petizione e lo spostamento delle lancette
Non tutti sono favorevoli a questo passaggio all’ora solare viste le controindicazioni le quali si ripercuotono sia sulla salute fisica che psichica di un soggetto. Vi è un petizione online in Europa per eliminare l’ora solare a favore di quella legale, ma non c’è nulla di definitivo e l’Italia non ha ancora espresso il suo parere e la sua posizione in merito. Quindi quello che avverrà a fine ottobre non sarà per l’ultima volta, almeno per questo anno. Quello che sappiamo è che la Società Italiana di Medicina Ambientale si sta facendo promotrice di una petizione online per mantenere l’ora legale tutto l’anno e sta raccogliendo molte firme.
Non si tratta solo di benefici per corpo e mente ma anche un di significativo risparmio energetico se si pensa che con giornate più lunghe non si ha la necessità di utilizzare molta energia elettrica. Se pensiamo ai problemi legati all’inflazione, alle guerre – le quali stanno facendo salire vertiginosamente i prezzi di luce e gas – il mantenere per tutto l’anno l’ora legale non è altro che un vantaggio per molti, sia privati che imprese.
I benefici sono anche legati alla tutela dell’ambiente e alla salute pubblica, e questo non va ignorato. Staremo a vedere cosa accadrà, per ora le lancette dell’ora solare si sposteranno indietro a fine ottobre 2023 e non sapremo se sarà per l’ultima volta oppure no.