È in arrivo la stagione dei temporali. Ecco come comportarsi per tutelare la propria sicurezza soprattutto in caso di fulmini.
In questo periodo è molto facile che via siano forti temporali, i fulmini si sa possono essere molto pericolosi anche se la possibilità che ci colpiscano, fortunatamente, non è così alta. Ma visto che ormai stiamo entrando in un periodo in cui gli eccessi atmosferici sembrano all’ordine del giorno, è meglio conoscere bene il fenomeno per cercare di tutelare la nostra sicurezza. Certo non andremo a passeggiare in montagna se abbiamo il sentore dell’arrivo di un temporale ma potrebbe succedere ed è meglio non trovarsi impreparati.
Anche in casa, la possibilità è veramente remota in realtà, ci sono degli accorgimenti da prendere però per evitare il peggio. Il fulmine è una scarica elettrica che una volta colpito un primo corpo viene attratta magneticamente da un secondo propagandosi in tutti e due. L’impatto può essere di vario tipo: quello più letale è il diretto, una persona che cammina in aperta campagna o in montagna e viene colpito in pieno ma è rarissimo.
Un altro modo è quello laterale, cioè la persona vicina ad un albero viene colpita di rimbalzo. Esiste poi la conduzione a terra: il fulmine colpisce un oggetto verticale, un albero un ombrellone e scaricandosi a terra, la carica elettrica può viaggiare all’interno di cavi raggiungendo e ferendo persone che sono vicine.
Come mettersi al sicuro dai fulmini e i segnali che annunciano il loro arrivo.
Per prima cosa dobbiamo capire quando è possibile che si formino i fulmini: i cumuli nembi sono nubi particolari che si formano durante i temporali, impariamo a conoscere i segnali del loro arrivo, vento forte improvviso, cielo scuro, nuvole minacciose e tuoni e lampi in lontananza. Non bisogna perdere tempo anche se ancora non piove, è necessario mettersi al riparo. Il rischio più alto è all’aperto: in montagna ma anche in spiaggia, sui moli diciamo in tutti quei luoghi troppo esposti.
Bisogna allontanarsi da punti che sporgono, pali, tralicci, alberi isolati, antenne; non usare oggetti di buona conduttività elettrica, evitare l’uso di cellulari. Un buon rifugio è l’automobile con finestrini e portiere chiusi. Se però non possiamo riparaci in nessun modo, la protezione civile consiglia la posizione di sicurezza: accovacciati piedi uniti e testa tra le ginocchia, se si è in gruppo è necessario distanziarsi per evitare il propagarsi della scarica elettrica.
In casa il rischio è quasi inesistente ma possiamo applicare semplici regole per evitare problemi: non usare apparecchiature attaccate alla presa elettrica, staccare le spine di tutti gli elettrodomestici, evitare il contatto con l’acqua e stare lontani da porte, finestre e pareti.