La scuola di Potenza lavora su nuovi brevetti del futuro: il settore automobilistico vede un team di giovani desiderosi di ideare e creare.
Il mondo grida allarme con un clima completamente impazzito e noi abbiamo iniziato ad ascoltarlo una volta per tutte. Tutti i paesi del continente europeo si stanno dando da fare con la svolta green: nei prossimi 30 anni sarà una vera e propria corsa ai ripari. Bisogna abbattere l’inquinamento attraverso scelte più ecosostenibili, a partire dai veicoli.
Prima l’auto elettrica, adesso l’auto solare, anno per anno ci sono nuovi sviluppi nel settore che puntano tutti verso un’unica direzione: utilizzare più energia pulita possibile cercando di eliminare il carburante. A dare un grande contributo alle ricerche è stato anche l’istituto IIS Einstein- De Lorenzo di Potenza che ha brevettato Hydrokart, con il suo team di studenti. Un veicolo del tutto green che è stato presentato nell’aula magna della struttura. Si tratta del primo kart costruito a scuola con alimentazione ad idrogeno in Dual Fuel.
Il progetto didattico della scuola di Potenza: Hydrokart è un grande risultato per i giovani ragazzi lucani
Il progetto didattico ha coinvolto tutte le classi dell’indirizzo meccanico guidate da un team di docenti con a capo il prof. Vincenzo Carlucci. “Abbiamo iniziato montando su un vecchio go-kart il motore di un tagliaerba e poi abbiamo cercato di applicarci su le tecniche su cui ci siamo concentrati a lezione” ha spiegato il professore. Acquistando una cella elettrolitica, nel serbatoio si versa acqua distillata ed idrossido di potassio che facilita la scissione. Questo comporta un risparmio di carburante del 15% per la benzina, risultati leggermente migliori si hanno con il diesel.
Questa la struttura di funzionamento che se ottimizzato potrebbe portare a risultati molto più performanti nel futuro prossimo. Nel team anche diverse ragazze molto giovani, che danno uno schiaffo a quegli indirizzi scolastici che si sono sempre ritenuti ‘contesti maschili’. Il messaggio della scuola ai team di ragazzi è quello di fare la differenza anche attraverso la manodopera, è infatti con le piccole cose che si possono ottenere grandi invenzioni, come lo ha dimostrato il risultato ottenuto con il progetto Hydrokart.
“Oggi manca la manodopera specializzata, manca chi sperimenta” spiegano i professori, entusiasti di poter presentare un progetto nato dal nulla, da un tagliaerba: sono le idee dei giovani ragazzi ad aver dato quella scintilla in più, il team che collabora coeso è la vera forza per lo sviluppo del paese.