Novità in vista per la sanità della regione Puglia, al via un nuovo piano di potenziamento del personale con migliaia di nuovi addetti.
In vista del prossimo anno, la Regione Puglia ha approvato un piano di stabilizzazioni e nuove assunzioni di personale nel comparto Sanità. Si tratta di circa 2.500 unità per varie figure professionali tra cui dirigenti medici, infermieri, personale addetto alla riabilitazione, personale tecnico sanitario e professionale (autisti di ambulanza, assistenti sociali, tecnici informatici), ostetriche e così via.
Una boccata d’ossigeno per la sanità pugliese alle prese con una mancanza di personale cronica e che contribuisce a ridurre la differenza con altre Regioni italiane con numero di abitanti simile, ma molti più addetti al comparto sanitario. Secondo il Presidente della Giunta regionale, Michele Emiliano questa è “una delle vertenze aperte con il Governo per mettere alla pari il Mezzogiorno con altre regioni più fortunate“.
Assunzioni nella sanità pugliese, i numeri
Delle circa 2.500 unità assunte, almeno la metà sono derivate dalla stabilizzazione di personale che ha raggiunto i requisiti previsti dalla ex legge Madia e dalla Legge di Bilancio 2022. Coloro che hanno già maturati i requisiti sono circa 1230 e altri 491 li raggiungeranno a breve. Le restanti oltre 1280 figure professionali rientrano nel Piano di assunzione complessivo.
Questo programma di assunzioni deriva dalle risorse finanziarie derivante dalle cessazioni lavorative che si determineranno nell’ultimo trimestre del 2023 e nel corso del prossimo anno. Le figure a cui si è data una maggiore priorità è quella impegnata nella fornitura dei Livelli Essenziali di Assistenza, negli adempimenti del PNRR e nella gestione dei flussi informativi verso il Ministero della salute.
Dunque delle buone notizie per il Servizio sanitario della Regione Puglia con nuove assunzioni derivanti dalla stabilizzazione del personale già impegnato in precedenza durante l’emergenza Covid e dallo spazio finanziario che si aprirà con le cessazioni dei rapporti di lavoro dei prossimi mesi. Un cambiamento positivo per tutto il sistema alle prese con le note carenze di personale.
La scelta delle figure professionali coinvolte è arrivata dopo un lavoro di analisi delle esigenze con uno studio attento del personale già presente in organico e delle necessità prioritarie di reclutamento. Il percorso che ha portato all’approvazione del Piano di assunzioni è stato condiviso dalla Regione con le Aziende e gli Enti del Servizio sanitario regionale.
Obiettivo resta comunque quello di premiare la produzione e la qualità dei servizi sanitari erogati, anche allo scopo di contenere il fenomeno dei ricoveri e delle prestazioni fuori dalla regione di residenza, la mobilità passiva, cioè la fuga verso contesti sanitari più efficienti.
