Reddito di Cittadinanza, scattano controlli per la percezione illecita: primo sequestro da 285 mila euro

Ancora furbetti del Reddito di cittadinanza: una nuova ondata di controlli ha fatto emergere nuovi illeciti.

Il Reddito di cittadinanza è stato abolito ma le truffe ai danni dello Stato proseguono. Una nuova ondata di controlli da parte dei Carabinieri ha portato a galla quasi 20 casi di percettori illeciti.

Reddito di cittadinanza nuova truffa
Scoperti nuovi percettori illeciti del Reddito di cittadinanza- (Turiweb.it)

Nonostante il Governo di Giorgia Meloni abbia abolito il Reddito di cittadinanza, le truffe ai danni delle casse statali, non si fermano. Nuovi controlli hanno fatto emergere 17 percettori illeciti che ora sono indagati per truffa aggravata. In totale si erano messi in tasca 285mila  senza averne diritto.

I “furbetti” nella richiesta fatta per ottenere il sussidio statale avevano indicato come domicilio edifici fatiscenti, senza fornitura di energia elettrica. Ma i controlli dei Carabinieri hanno portato alla luce una realtà completamente diversa. Infatti è stato disposto il sequestro di 65 conti correnti, sei immobili, un terreno e tre automobili. Tutto questo è avvenuto a Vibo Valentia, in Calabria.

Reddito di cittadinanza: nuove truffe ai danni dello Stato

Nuovi controlli da parte dei Carabinieri hanno portato ad aprire un’indagine su  17 persone a Vibo Valentia, in Calabria. I soggetti in questione percepivano in Reddito di cittadinanza senza averne diritto. Hanno sottratto allo Stato ben 285mila euro.

Reddito di cittadinanza Vibo Valentia
Truffa da 285mila euro- (Turiweb.it)

Uno dei tanti motivi per cui il Governo Meloni ha deciso di abolire il Reddito di cittadinanza- misura nata nel 2019 per volere del Movimento Cinque Stelle- è stato proprio questo: il sussidio è stato un terreno fertile per numerose truffe ai danni delle casse dello Stato. E, dunque, ai danni di tutti i contribuenti. Inoltre il sussidio, seppur nato con le migliori intenzioni, non ha prodotto in quattro anni i risultati sperati: non ha rimesso in moto il mercato del lavoro e non ha creato nuova occupazione.

Le figure dei navigator, nate per aiutare i disoccupati nella ricerca di un nuovo lavoro, si sono rivelate fallimentari e sono state abolite dopo poco. Gran parte degli ex percettori del Reddito non lo riceve più: infatti l’Esecutivo, con la legge di Bilancio 2023, ha stabilito che l’aiuto poteva essere erogato solo per 7 mesi nel corso di quest’anno. Tuttavia ci sono delle eccezioni. Infatti continueranno a beneficiare del Reddito fino a dicembre le seguenti categorie:

  • soggetti presi in carico dai servizi sociali e ritenuti non collocabili lavorativamente;
  • nuclei familiari in cui sia presente almeno un disabile o un minorenne o una persona che ha già compiuto 60 anni.

Queste categorie riceveranno il Reddito di cittadinanza fino a dicembre e poi a gennaio, se rientreranno dentro le soglie dei nuovi requisiti di reddito stabiliti dal Governo Meloni, potranno percepire l’assegno di inclusione. Quest’ultimo avrà lo stesso importo e la stessa durata del vecchio Reddito: 500 euro al mese più altri eventuali 280 per chi vive in affitto, sarà erogato per 18 mesi e potrà essere rinnovato per altri 12.

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