Da sapere: Importanti aiuti per le famiglie, con questa carta si possono acquistare non solo beni alimentari. Tutte le informazioni utili da conoscere.
In un momento difficile per molte famiglie italiane a causa degli stipendi bassi, del precariato nel lavoro e soprattutto del caro vita dovuto all’inflazione, ogni forma di aiuto economico anche minimo può fare la fare differenza. In anni che hanno visto moltiplicarsi i bonus, per andare incontro a lavoratori e famiglie, nelle spese di tutti giorni, una misura di sostegno fondamentale è la social card o carta acquisti.
La social card non è una novità di questi ultimi anni, era stata introdotta per la prima volta nel 2008 come sussidio rivolto alle famiglie con difficoltà economiche per aiutarle a sostenere le spese di tutti i giorni per beni e servizi di primaria importanza. La vecchia social card era riconosciuta ai nuclei familiari in cui fossero presenti un bambino di età inferiore ai 3 anni o un anziano di età pari o superiore ai 65 anni.
Con la precedente Legge di Bilancio, il governo ha esteso la social card a tutti i nuclei familiari con reddito basso e in difficoltà economiche. La nuova social card è stata chiamata “Dedicata a te” ed è destinata ai nuclei familiari con una situazione patrimoniale Isee fino a 15.000 euro. Si tratta di una carta di pagamento caricata con la somma di 382,50 euro da impiegare per l‘acquisto di generi alimentari di prima necessità.
Con il decreto legge n. 131/23, il governo ha esteso l’applicazione della social card ad altre spese importanti per le famiglie, oltre a quelle alimentari. Scopriamo di cosa si tratta e tutto quello che bisogna sapere.
Importanti aiuti per le famiglie con questa carta, non solo beni alimentari
Con il decreto Energia del 29 settembre 2023 n.131 il governo ha prorogato ed esteso diverse misure di sostegno economico a favore delle famiglie. Su tutte la riduzione delle bollette di gas e luce per le famiglie con Isee fino a 15.000 euro e per quelle con 4 figli e Isee fino a 30.000 euro e i nuclei con persone che soffrono di gravi condizioni di salute. Rimangono, poi, l’azzeramento degli oneri sul gas naturale e la riduzione dell’Iva al 5% per il metano destinato a usi civili e industriali e per il teleriscaldamento.
Oltre a queste misure, come abbiamo accennato, è stata estesa anche l’applicazione della social card che potrà essere utilizzata dalle famiglie non solo per la spesa alimentare ma anche per il rifornimento di carburante. Dunque con la social card potrà essere pagato anche il pieno di benzina o, in alternativa, l’abbonamento a un mezzo di trasporto pubblico. Per finanziare questa misura sono stati stanziati 100 milioni di euro che corrispondono a 80 euro a famiglia. Ulteriori dettagli sulla misura saranno disponibili a fine ottobre.
