Il ponte del primo novembre sta per arrivare, avete già deciso cosa fare? Abbiamo fantastiche idee da proporvi: mete speciali e low cost!
Ogni ponte e ogni festività diventano sempre il momento giusto per partire e andare alla scoperta di nuovi luoghi. Il ponte del primo novembre si sta avvicinando sempre di più e, se ancora non avete deciso cosa fare o dove andare, vi presentiamo otto posti spettacolari, a basso prezzo, in cui potrete recarvi. Ma prima di tutto, bisogna sapere che il primo di novembre si celebra la festa di Ognissanti, mentre, il due, si commemorano i morti.
Con soli due giorni non potrete fare molto, ma chiedendo due giorni di ferie, il trenta e il trentuno, sicuramente riuscirete a gustarvi la vostra meritata e mini vacanza. Tra fantastiche visuali, panorami incantevoli, passeggiate nella natura e, se dovesse ancora fare caldo, uno degli ultimi tuffi, di quest’anno, al mare. Ogni occasione va presa al volo e chi è amante dei viaggi e dell’avventura, sicuramente starà già decidendo cosa fare in quei 4/5 giorni.
Ponte dei morti: otto splendidi luoghi in cui passare dei momenti incancellabili
Non tutti di noi si sono ripresi dalle ferie estive, nonostante l’inverno sia tornando e siamo già tornati a lavoro, c’è una voce che ci spinge a continuare a fare delle piccole, brevi, ma intense fughe; come non approfittare del ponte del primo novembre? È il momento perfetto per riprendere la valigia che ancora non avevamo messo via, perché una parte di noi se lo sentiva, o già lo programmava.
Eppure, c’è qualcosa che ci affligge, che non ci fa dormire sereni: qual è la prossima meta? In questo articolo ve ne proponiamo otto, in modo da alleggerire l’elenco di chi vuole avventurarsi per il mondo. Vi presentiamo subito le possibili destinazioni dal 30 ottobre al 2 di novembre.
Il nostro consiglio si basa più su di un itinerario che una sola meta, alla scoperta dei borghi più belli del nostro Paese. Tutto ciò, dipende molto dal tempo che avete deciso di impiegare, ma soprattutto la distanza. Nel frattempo, vi informiamo che, nella regione Marche, ci sono diversi borghi da poter visitare e sono tutti abbastanza piccoli e vicini, in modo che, in una giornata, potreste anche recarvi in due o tre di essi.
Anche l’Abruzzo ha delle perle nascoste, sia nell’entroterra che percorrendo la costa, mentre nel Lazio, oltre a trovare dei borghi, considerati tra i migliori italiani, potrete incrociare dei paesini abbandonati, molto caratteristici e curiosi da vedere. La scelta, qui, sta un po’ a voi. Ecco otto tra i più belli e suggestivi borghi che il nostro Paese possa offrirci:
- Marche:
Nella regione Marche, vi proponiamo di dirigervi verso Torre di Palme, in provincia di Fermo. Un luogo incantato, posizionato sopra un collina e abbracciato dalle mura. Da qui, potrete ammirare uno stupendo paesaggio panoramico che si affaccia sul mare. Ciò che vi separa dal mare è solo un’infinita vegetazione, che nel periodo autunnale origina delle sfumature di colore che renderanno tutto più magico.
Potreste passare la mattinata qui, pranzando in uno dei ristorantini tra le vie e poi, partire alla volta di Grottammare, che raggiungerete in meno di trenta minuti di auto. Dall’alto del borgo antico di Grottammare, i vostri occhi si perderanno tra la linea dell’orizzonte che separa il cielo dall’acqua blu. Uno spettacolo difficile da dimenticare.
È fondamentale visitare la chiesa di San Martino, una delle più antiche della provincia di Ascoli Piceno. Ovviamente, dovete preparare le vostre papille gustative ad un’esplosione di sapori, grazie al pescato fresco, tra brodetti, pesce grigliato, frittura e olive ascolane di pesce.
- Abruzzo:
In Abruzzo, non potete non visitare la città di Castelli, in provincia di Teramo. Conosciuta per le sue tradizionali maioliche, provenienti, probabilmente, dai monaci benedettini. Nella piazza centrale, dove tutto l’abitato converge, si affacciano il Palazzo Comunale e la Chiesa Parrocchiale di San Giovanni Battista, caratteristica per il suo arco, che origina una scalinata in pietra bianca, delineata da due importanti e imponenti colonne laterali. Da qui, solitamente, si parte per insidiarsi nella natura più selvaggia, seguendo i sentieri che percorrono il Gran Sasso.
Dopo una lunga passeggiata, potrete ripartire per spostarvi verso un altro borgo che illumina l’Abruzzo: Pietracamela. Uno dei più antichi, che ancora conserva le vecchie strutture degli edifici, poiché la maggior parte degli abitanti se ne sono andati, lasciandolo un po’ a sé stesso. Nonostante ciò, merita assolutamente una visita, per riscoprire un paese, che vive in mezzo e a contatto con la natura.
- Lazio:
Se la vostra opzione è il Lazio, vi proponiamo un viaggio che parte da Torre Alfina, in provincia di Viterbo. Un borgo storico, al quale si accede dalla piazza principale, una volta all’interno, troverete uno dei boschi monumentali più belli di tutta Italia, e che vale veramente la pena visitare: il Bosco del Sasseto. In questo luogo vi sembrerà di essere entrati in una fiaba o, ancora meglio, in un’ambientazione a mo’ di Harry Potter. Un posto ancora non diventato troppo turistico, dove la biodiversità ha preso forma ed è stato anche set di un film di Matteo Garrone “Il Racconto dei Racconti”, proprio per la sua particolarità.
L’altro borgo, a non troppa strada di distanza, è Caprarola, nella stessa provincia. Ciò che è essenziale da visitare in questo borgo, è il Palazzo Farnese, insieme ai giardini e agli orti; un lampante esempio di giardino italiano tardo rinascimentale, realizzato con un sistema di terrazzamenti. All’interno del Palazzo, merita una visita la Sala del Mappamondo, in cui si possono ottenere informazioni su come, verso la fine dell’epoca del Rinascimento, venivano rappresentate le due materie: astronomia e geografia.
Sempre in Lazione, le ultime due mete che vi consigliano, si trovano nella categoria dei paesi abbandonati. Il primo si trova a Nord di Roma, all’interno della Riserva Naturale Monterano, ci sono le rovine della città di Monterano Antica, che un tempo fu città gloriosa, un feudo e un ducato, posseduto da potenti famiglie.
Nel Settecento, il paese cominciò a perdere la sua importanza e il suo potere e, anche a causa della malaria, nel giro di pochi giorni fu spopolato. Oggi, rimangono solo macerie e rovine, mentre, un tempo, la fortezza, era stata trasformata in un fantastico palazzo, proprio dal Bernini, di cui oggi rimane una fontana con la raffigurazione di un leone.
L’altro paese abbandonato è Ninfa, ciò che era una florida città, ricca d’acqua e con una forte economia, grazie alla sua posizione strategica, è andato perso e, oggi, rimangono solo dei resti. La città fu abbandonata intorno al 1400, e le uniche rovine che restano sono la Torre e il Castello Caetani, che decorano un immenso giardino; l’Oasi di Ninfa. È possibile visitare il giardino solo in alcuni giorni, nella bella stagione, solitamente di domenica.