Il Canone Rai inerente al 2024 presenterà un importo leggermente ridotto: ecco a quanto ammonterà e come si dovrà pagare.
L’incubo del Canone Rai viene vissuto dai cittadini italiani come uno dei loro incubi peggiori. Si tratta di una ricorrenza che bisogna pagare nella maggior parte dei casi possibili, salvo eccezione che costituiscono pur sempre una rarità. Fortunatamente la manovra di bilancio in programma per il prossimo anno dovrebbe alleggerire quello che da anni è un peso molto difficile da sopportare.
Che si sia finalmente giunti al superamento del Canone sulla bolletta energetica? Per il momento è ancora presto per parlare, ma dai provvedimenti in arrivo traspare pur sempre grande ottimismo.
A quanto ammonterà il Canone Rai?
Oltre alle tante ammortizzazioni previste per l’imminente 2024, sarà previsto anche il potenziale superamento del Canone Rai in quanto costo applicato sulla bolletta energetica. La prima volta in cui milioni di italiani hanno visto questa infelice cifra nella loro bolletta dell’energia risale al 2016. Finalmente, dopo 8 anni di attesa, questa storia si potrebbe chiudere con un lieto fine.
Purtroppo però, è doveroso fare delle precisazioni. Al fronte delle numerose critiche ricevute per via di questo pagamento, non si andrà ugualmente incontro alla sua rimozione completa. Ci sarà tuttavia un consistente taglio della cifra in sé, pari a circa il 25%. La cifra arcinota di 18 euro arriverà a valere 15 euro, e su base annuale si avrà un risparmio netto di 20 euro.
Non si tratta ovviamente di cifre astronomiche, ma è pur sempre un primo passo utile verso un progresso tangibile ed effettivo, cosa che prima d’ora non si era mai potuta riscontrare. Per quanto riguarda invece le sue modalità di pagamento, anche in questo caso risultano necessarie delle precisazioni.
Considerato che il canone non sarà più incluso nella bolletta energetica, lo si dovrà dunque pagare a parte. Questa scelta è dovuta probabilmente alle varie critiche ricevute da tanti cittadini, così come dalla Commissione Europea, che ha ritenuto ingiusto addebitare un costo non corrispondente ad alcun consumo.
In gergo questi “addebiti” vengono definiti oneri impropri, e il Canone Rai non è affatto l’unico esempio. Ci sono infatti anche le voci “energivore”, che riguardano un determinato target aziendale. Insomma, si può affermare con tutta tranquillità come il Governo sia tenuto ad agire con precisione chirurgica anche su tante altre spese non necessarie, ma il Canone è senza ombra di dubbio una delle più sentite.