Con la guerra Israelo-palestinese, si sta paventando il pericolo rialzi sulle bollette: approfondiamo insieme come stanno realmente le cose.
Oramai da svariati mesi le famiglie italiane stanno facendo i conti con una aumento del prezzo delle bollette da capogiro. Complice la guerra in Ucraina, alla quale è seguita una crisi energetica senza precedenti, i cittadini stanno facendo fronte ad una situazione al di fuori della loro portata per via di una condizione economica, per molti, al di sotto della soglia di povertà.
Ciò detto, con lo scoppio della guerra israelo-palestinese in molti paventano il rischio di rialzi ulteriori sulle bollette. Chiaramente, questa possibilità sta gettando nel panico le famiglie che già non riescono a stare al passo con le incombenze legate alle bollette. Alla luce di ciò, di seguito andremo ad approfondire nel dettaglio la situazione per cercare di capire cosa c’è da aspettarsi nei prossimi mesi.
Bollette, cosa sapere sul pericolo rialzi
Con lo scoppio della guerra in Israele, nel nostro Paese si fa strada il timore che possa imperversare nuovamente il caro energia, con i prezzi delle bollette di luce e gas alle stelle. A tal proposito, Guido Crosetto, ministro della Difesa, ha fatto sapere che a breve potremmo cominciare a fare i conti con le conseguenze causate dalle guerre, appunto. Proprio per questo ha sottolineato l’importanza di non farsi trovare impreparati e di aiutare le persone in maggiore difficoltà. Le stesse che stanno subendo le conseguenze di una situazione geopolitica incerta.
Dal canto suo, il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, ha detto che al fine di attutire i possibili rialzi causati dalla guerra, chiederà la proroga del tetto sul prezzo del gas per un altro anno. Secondo il ministro infatti soltanto in questo modo sarà possibile evitare che la parte più debole del Paese subisca i danni maggior a causa delle speculazioni.
In ogni caso, la Società Italiana di Medicina Ambientale ha fatto sapere che sono state raccolte oltre 300mila firme per quanto riguarda la petizione volta a chiedere l’adozione dell’ora legale in maniera permanente. In questo modo, infatti, è stato stimato che si arriverebbe ad una riduzione dei consumi per oltre 700 milioni di kwh.
Sulla situazione è intervenuta anche Assoutenti che ha riferito che nel giro di una sola settimana si è avuto un rialzo del 40 per cento sul prezzo del gas. Tale dato, traferito in bolletta, potrebbe condurre ad un rincaro da 247 euro a 1.574 euro all’anno per ciascuna famiglia. La situazione non è migliore per quanto riguarda la luce dal momento che, in caso di medesimo incremento, si passerebbe da 764 euro a 934 euro, per un totale di 170 euro in più all’anno per ciascuna famiglia.