Infarto fulminante: esiste un legame tra problemi cardiaci e disturbi del sonno. L’apnea notturna può predisporre a gravi pericoli.
Il muscolo cardiaco può entrare in situazione di forte sofferenza durante il sonno arrivando a scatenare anche un arresto noto come infarto silenzioso.
É una condizione che si verifica quando i vasi sanguigni preposti a portare sangue al cuore sono soggetti a un’occlusione, interrompendo la loro funzione. Le cause possono essere diverse come la presenza di coaguli di sangue o un accumulo di placca nelle arterie coronarie. Se non arriva più sangue al cuore, esso inizia a soffrire di ischemia con la conseguente mancanza di ossigeno.
Infarto fulminante nel sonno: come riuscire a prevenire un rischio così grave e fatale
Mentre si è svegli, i sintomi di un infarto possono essere riconosciuti in maniera più facile e veloce e, quindi, affrontati con tempestività. Al contrario, mentre si sta dormento, le reazioni sono difficili da prevedere. L’individuo infartuato non è consapevole di ciò che sta accadendo. Per questo motivo potrebbe anche rallentare la ricerca di assistenza medica
È fondamentale, quindi, conoscere gli aspetti di questa condizione e comprendere quale sia la relazione legata alla qualità del sonno e ai problemi cardiaci. Ad esempio, è stato verificato scientificamente che l’insonnia sia spesso associata all’incidenza di infarto del miocardio, soprattutto per le persone che non riescono a dormire più di 5 ore a notte.
Altro disturbo del sonno correlato agli infarti è l’apnea notturna, ossia un disturbo caratterizzato da pause nella respirazione durante la fase di sonno. In particolare, questo disturbo è una minaccia davvero pressante sulla salute cardiaca.
L’apnea notturna, infatti, si verifica come un flusso di aria si interrompe; il soggetto che ne soffre comincia a russare e ad ansimare. Di solito ne soffrono pazienti obesi, fumatori o conformazione particolari del naso e del palato. Questa condizione porta a continui sbalzi di pressione con un conseguente calo drastico di ossigeno al cervello. Ciò può provocare infarti e ictus.
La prevenzione è sicuramente un alleato per scongiurare l’eventualità che si verifichi un infarto durante il sonno. É fondamentale evitare malsane abitudini come il consumo eccessivo di alcol e tabacco. Ovviamente è indispensabile seguire un regime dietetico opportuno, controllando l’aumento di peso. Altrettanto importante è l’esercizio fisico, moderato ma costante.