Si parla da tempo di aumentare le pensioni e Giorgia Meloni ha deciso: ecco a chi saranno aumentate e di quanto nel 2024.
Il tema delle pensioni è, da sempre, uno di quelli su cui la politica si confronta e litiga maggiormente. Soprattutto in questo periodo di grande incertezza economica, da più parti si sollecita l’aumento delle pensioni. Ora, finalmente, dopo settimane, anzi, mesi di polemiche, arriva l’annuncio del presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni.
Le pensioni sono, oggi più che in passato, fondamentali per l’economia italiana, proprio per via della crisi che il nostro Paese sta vivendo. Un’inflazione galoppante che ha eroso e sta erodendo il potere d’acquisto degli italiani e che mette in difficoltà milioni di famiglia sulle spese più elementari.
Dalle bollette di luce e gas, al caro-carburante, con diesel e benzina attorno o sopra i due euro al litro. Senza contare i rincari sulle materie prime che hanno reso la spesa un un incubo. I nostri nonni, che sono evidentemente i pensionati, hanno rappresentato, in questi mesi, una forma di welfare familiare, soprattutto a determinate latitudini. Un sostegno economico e finanziario fondamentale. Ora, dopo mesi di batti e ribatti sul tema dell’aumento delle pensioni, il Governo, per bocca del presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, ha esplicitato la propria linea.
Aumenti delle pensioni: ecco l’annuncio di Giorgia Meloni
La premier italiana ha recentemente confermato che nella manovra vi sono sostegni per le pensioni medio-basse. Quindi, le buone notizie per milioni di italiani arriveranno con la legge di bilancio 2024. Ma andiamo a capire chi saranno i beneficiari di questi aumenti e, soprattutto, a quanto ammonteranno i sostegni annunciati da Meloni.
Nel 2023 abbiamo registrato un aumento straordinario delle pensioni minime applicando una rivalutazione straordinaria dell’1,5%, aumentata al 6,4% nel caso dei pensionati over 75. Per il 2024, invece, l’Esecutivo pensa a una unica rivalutazione straordinaria, che dovrebbe aggirarsi sul 2,7%. Nessuna distinzione per gli over 75.
Numeri alla mano, si dovrebbe avere una pensione minima di circa 615 euro per tutti, ma da più parti si vorrebbe salire, con l’obiettivo di arrivare a 700 euro. Come spesso accade, però, mancano le coperture. Più verosimile, dunque, che alla fine l’importo possa aggirarsi tra i 670 e i 680 euro.
Per ciò che concerne, invece, le pensioni medie, appare probabile l’accorpamento del primo scaglione Irpef con il secondo, con un’aliquota unica del 23%, e con la detassazione della tredicesima. Si dovrebbe così avere un risparmio del 2% sul reddito compreso nella fascia che va dai 15 ai 28 mila euro. Aumenti degli importi di circa 260 euro, secondo le stime.