Governo italiano e Ministro della Natalità annunciano un nuovo incremento per l’assegno unico universale: ecco tutte le novità.
Nella prossima legge di Bilancio, il Governo Italiano e, in particolare, il Ministro per la famiglia, la natalità e le pari opportunità, Maria Roccella, hanno messo la questione della natalità e della crescita demografica al primo posto. Il Ministro ha, infatti, annunciato che le nuove normative andranno nella direzione di tutelare la seconda e la terza gravidanza all’interno di un nucleo familiare, ovvero il cosiddetto pacchetto “secondo figlio”.
Dunque, il Governo italiano annuncia che intende semplificare e potenziare maggiormente il proprio supporto diretto volto a sostenere la natalità e la genitorialità. Per questo motivo, l’assegno unico universale, già introdotto in Italia nel gennaio del 2022 e rinnovato nel 2023, potrebbe subire delle variazioni in positivo. Con la prossima legge di Bilancio per l’anno 2024, si intende aumentare il contributo che ad oggi interessa quasi 9 milioni di figli, i quali ricevono un bonus mensile pari a 161 euro.
Durante la prima legge finanziaria promossa dal Governo Meloni, il sostegno economico dedicato all’assegno unico, provvedimento introdotto dal precedente Governo guidato da Mario Draghi, era stato aumentato per il primo figlio e poi dal terzo figlio in poi, fino a tre anni.
Inoltre, è stato incrementato per le famiglie numerose in modo forfettario e strutturale. Rispetto al 2022, questi cambiamenti e aumenti sono arrivati ad aggirarsi intorno alla cifra di 4,6 miliardi di euro, ovvero circa un aumento del 37%, e le famiglie beneficiari dell’assegno sono passate da 5,3 milioni a 5,6 milioni.
Aumento assegno unico universale: chi sono i beneficiari?
Quali saranno gli effettivi incrementi e modifiche per l’assegno unico universale e chi saranno i beneficiari? Come detto precedentemente, i cambiamenti apportati nella prima legge di Bilancio ha permesso un aumento della spesa che è arrivata a 10 miliardi di euro nei primi sette mesi del 2023. In questo senso, si prevede che il Governo Meloni riuscirà ad innalzare ulteriormente il valore degli incentivi anche per i prossimi anni. Tuttavia, è necessario fare attenzione a requisiti per ricevere il bonus.
La legge per l’assegno unico universale prevede che il bonus economico venga erogato ad ogni figlio a carico della famiglia, fino al compimento di 21 anni, in condizioni particolari, e senza limiti di età per quanto riguarda i figli disabili. Ovviamente, l’importo può variare a seconda della condizione economica del nucleo familiare, la quale viene considerata al momento della presentazione della domanda sulla base del calcolo dell’Indicatore Situazione Economica Equivalente (ISEE). Inoltre, si deve tenere conto dell’età e del numero dei figli e della presenza di figli con disabilità.
Oggi, l’Assegno unico oggi viene erogato, ai nuclei familiari, ad ogni figlio minorenne a carico e, per i nuovi nati, decorre a partire dal settimo mese di gravidanza; ad ogni figlio maggiorenne a carico fino al raggiungimento dei 21 anni. In particolare, il figlio maggiorenne a carico dovrà dimostrare di: frequentare un corso di formazione scolastica o professionale (per esempio, un corso di laurea) o svolgere un tirocinio/un’attività lavorativa con un reddito inferiore a 8mila euro annui o essere registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro oppure svolgere il servizio civile universale. Infine, è bene ricordare che anche in assenza di ISEE o con ISEE superiore alla soglia di 43.240 euro, tutte le famiglie con figli a carico viene viene garantito l’assegno unico universale in misura minima.