Il Canone RAI è una delle tasse più odiate dagli italiani, assieme al bollo auto. Ecco come non pagarlo: risparmi ed è legale.
Nonostante il suo nome il Canone RAI (detto anche Canone TV) non ha nulla a che fare né con la RAI e né (o molto poco) con la TV. Infatti, è una tassa che deve pagare chi possiede un apparecchio televisivo, a prescindere dall’utilizzo.
In totale il costo è di 90 euro per nucleo familiare che da luglio 2016 è suddiviso in addebiti sulla bolletta elettrica pari a 9 euro al mese (da gennaio a ottobre).
L’Unione Europea (UE) ha chiesto al governo italiano di eliminare dalla bolletta il Canone RAI poiché è considerato un “onere improprio”. È dal 2022 che il governo sta valutando dove inserire questa tassa, per evitare che molti non la paghino, così come è successo per molti anni. Quindi, nella indecisione, anche per il 2023 il Canone è inserito nella bolletta della luce.
Canone RAI: puoi anche non pagarlo ed è legale
Ribadiamo che chiunque possieda una TV che possa ricevere, decodificare e visualizzare un segnale televisivo proveniente dal digitale terrestre o dal satellite deve pagare il Canone RAI.
Non rientrano nella categoria “apparecchi televisivi” gli smartphone, i tablet o qualsiasi dispositivo privo di sintonizzatore, digitale terrestre o satellitare poco importa.
Inoltre, si ricorda che il canone andrà pagato una sola volta, anche se il numero degli apparecchi posseduti dal nucleo familiare sono di più.
Alcune persone però sono esenti dal pagamento del Canone RAI, nello specifico i soggetti:
- titolari di utenza elettrica ma non di un apparecchio televisivo;
- di età pari o superiori a 75 anni e con un reddito familiare inferiore a 8mila euro;
- diplomatici e i militari stranieri.
Quindi, è possibile non pagare il Canone RAI secondo la legge. Però, è necessario presentare all’Agenzia delle Entrate una dichiarazione sostitutiva, che vale come autocertificazione, nella quale si indica che nel nucleo familiare anagrafico non si possiede un apparecchio televisivo.
Inoltre, nella dichiarazione deve essere indicato che neanche nell’eventuale seconda casa sono presenti uno o più apparecchi televisivi.
Attenzione, la dichiarazione è annuale e quindi dovrà essere inviata ogni anno. In caso contrario, in automatico scatterebbe l’obbligo del pagamento del Canone RAI nella bolletta dell’energia elettrica.
Prendiamo come esempio il soggetto che non possiede la TV, anche se titolare di utenza elettrica, come potrà vedere i programmi televisivi? Potrà usare un pc o uno smartphone, se sono trasmessi via internet in streaming. Nel caso del pc l’unico requisito è l’assenza di un sintonizzatore che sia in grado di ricevere il digitale terrestre o i canali satellitari.
Insomma, questo è un modo di non pagare il canone perfettamente legale.