La comparsa di una lesione sospetta, molto spesso una macchia irregolare, oppure la modificazione di un nevo precedentemente stabile può allertare.
Questo tipo di modifica sulla pelle può essere identificato durante un autoesame o da uno dei tuoi cari. Può anche essere scoperto dal dermatologo, dal medico curante o da qualsiasi altro dottore che ti abbia visitato (e che poi ti indirizzerà da un medico specializzato sulle patologie della pelle).
Durante la consultazione, il dermatologo ti chiederà la tua storia, i tuoi pregressi personali e familiari, in particolare relativamente ai tumori della pelle, i tuoi possibili fattori di rischio e, più in generale, il tuo stato di salute.
Cosa fare in caso di lesioni sospette
In presenza di lesioni cutanee sospette il dermatologo esegue un esame clinico per esaminarne la dimensione, la forma, il colore e, quando possibile, il suo carattere in evoluzione (cioè una modifica recente) in particolare grazie ai criteri della regola ABCDE (Asimmetria, Bordo, Colore, Diametro, Evoluzione).
Questa regola consente di controllare qualsiasi modifica di colore, forma o la dimensione di un neo che potrebbe essere un segnale di avvertimento.
Il medico ispeziona anche l’intera pelle per controllare in particolare, la presenza o l’assenza di un’altra lesione. Per eseguire l’ispezione si avvale di un dispositivo ottico di ingrandimento, dermoscopio, per esaminare la pelle.
Quando il sospetto di melanoma viene confermato dal dermatologo, l’intera lesione viene rimossa per l’analisi in laboratorio.
Solo l’esame anatomopatologico dei tessuti prelevati integralmente aiuta a confermare la diagnosi di melanoma e a determinare lo stadio. Molto spesso effettuato sotto anestesia locale, dura generalmente meno di mezz’ora. È effettuato, nella maggior parte dei casi, presso lo studio del vostro dermatologo e non necessita di ricovero ospedaliero. Puoi andare a casa una volta una volta terminato l’intervento.
L’80% dei melanomi cutanei si sviluppa da pelle sana, cioè pelle che non presenta nessuna macchia o lesione. Appaiono come una macchia pigmentata che ricorda un neo. Nel 20% dei casi, si sviluppano da un neo (chiamato anche nevo) preesistente. Quando compaiono le cellule tumorali, inizialmente sono poche e limitati alla superficie della pelle.
La maggior parte dei melanomi cresce inizialmente in senso orizzontale poi verticalmente. Con il passare del tempo e se non viene effettuato alcun trattamento, il tumore progredisce in profondità attraverso il derma, fino ad arrivare all’ipoderma. Quando il tumore attraversa la membrana basale e raggiunge il derma, si dice che il cancro sia invasivo.
Le cellule tumorali possono quindi staccarsi dal tumore e utilizzare i vasi linfatici e i vasi sanguigni per invadere altre parti del corpo:
- linfonodi vicini al tumore;
- i canali linfatici situati tra il tumore primario e i primi linfonodi vicini.