Grande preoccupazione a Taranto, la situazione è ormai fuori controllo. “Non ce la fanno più..”, ma cosa sta accadendo?
Purtroppo in Puglia la crisi ed il problema del caro affitti sta seriamente mettendo in difficoltà tante attività commerciali. In tanti stanno vivendo un momento molto difficile dal punto di vista economico. Diverse aziende stanno chiudendo i battenti e molte le attività sono state chiuse, proprio per l’impossibilità degli esercenti di far fronte alle spese.
Purtroppo il caro bollette, la concorrenza dei centri commerciali ed anche la vendita online, negli ultimi anni ha davvero buttato giù molti commercianti, che di fronte a questa situazione insostenibile, non hanno potuto far altro che chiudere le proprie attività. A parlare in questi giorni è stato il Presidente della delegazione Confcommercio, il quale ha fatto il punto della situazione.
Puglia, preoccupazione a Taranto: situazione insostenibile, ma cosa sta accadendo?
Rischio desertificazione nel Borgo di Taranto. Purtroppo la crisi e tanti altri fattori, stanno costringendo i commercianti a chiudere le proprie attività. A parlare è stato in questi giorni il presidente della delegazione Confcommercio Salvatore Cafiero, il quale ha espresso la sua preoccupazione.
“Molte attività del Borgo di Taranto non ce la stanno facendo a sopportare l’aumento dei costi fissi e già sappiamo che diversi negozi chiuderanno entro l’anno. E’ un peccato non solo per le imprese e per le storie di tante famiglie che hanno dedicato una vita alle loro attività commerciali, ma anche per la qualità dell’ambiente urbano”.
Purtroppo si vedono tante vetrine spente e strade quasi deserte, proprio perché ormai prive di negozi e attività commerciali. Per questo motivo, l’amministrazione comunale sta cercando di mettere in atto un progetto di comunità per la riqualificazione ed il rilancio del Borgo.
Ovviamente, il problema della desertificazione del Borgo, anche se non sembra, va a coinvolgere tutti, a cominciare dagli amministratori per finire ai commercianti, forze dell’ordine e semplici cittadini. Ci vorrebbero maggiori agevolazioni su tassazioni locali per un progetto di rivitalizzazione del borgo
“Nessun provvedimento a favore delle imprese familiari è stato emanato, nonostante la proposta di Confcommercio di introduzione della cedolare secca sulle locazioni commerciali o di un riconoscimento di un regime fiscale di vantaggio per gli imprenditori che investono in aree degradate ed in particolare nei centri storici“. Queste ancora le parole di Cafiero. A quanto pare i lavori sono stati già avviati. Speriamo solamente che la situazione migliori in tempo breve, sarebbe un vero e proprio peccato trovare tutte le serrande abbassate.