Intesa Sanpaolo sta trasferendo migliaia di correntisti alla banca digitale Isybank. I clienti sono arrabbiati. Tanti non sapevano nulla, ecco cosa succede.
Avete presente quando aprire l’Home Banking e trovate le comunicazioni da parte della banca? Quanti di voi le leggono con attenzione? La maggior parte delle persone le ignora ma questo è un errore che difficilmente correranno una seconda volta i correntisti di Intesa Sanpaolo.
Dallo scorso 19 luglio la banca ha iniziato ad inviare migliaia di comunicazione a tutti i clienti scelti per il passaggio a Isybank, la banca digitale del gruppo. Il trasferimento non era assolutamente obbligatorio ma per restare in Intesa si sarebbe dovuto comunicare entro il 30 settembre contattando il numero verde 800 303 303. Chi non ha letto il messaggio o non l’ha fatto con attenzione ora si trova costretto ad accettare lo spostamento verso Isybank.
Intesa Sanpaolo e il trasferimento in Isybank
La scelta è caduta sui correntisti che poco utilizzano le filiali e sono, dunque, prevalentemente digitali. Sono stati esclusi dal trasferimento gli over 65 e i titolari di conti con oltre 100 mila euro nonché coloro che hanno effettuato più di dieci operazioni in filiale nell’ultimo anno.
Isybank, infatti, è una banca totalmente digitale, senza una filiale di appoggio ma anche più conveniente. Il piano tariffario con Isybank si chiama IsyPrime e a parità di operatività risulta più conveniente rispetto ai costi sostenuti con Intesa. Costa 9,90 euro al mese e consente il prelievo senza costi aggiuntivi da qualsiasi sportello nonché la possibilità di effettuare bonifici istantanei senza spese aggiuntive.
Il passaggio avverrà automaticamente con la nuova banca che si occuperà di comunicare al cliente il nuovo codice del conto e l’IBAN. Le carte di credito e debito, invece, rimarranno attive fino alla scadenza per poi essere sostituite dalle carte Isybank. Mutui, prestiti, cassette di sicurezza, libretti di risparmio rimarranno legate a Intesa Sanpaolo.
Secondo tanti correntisti le modalità di comunicazione del trasferimento sono state sbagliate. Intesa Sanpaolo ha risposto che sono state usate le modalità indicate dal cliente al momento della sottoscrizione del contratto. Inoltre l’avviso è stato dato con largo anticipo dando il tempo di fare quella telefonata che avrebbe bloccato il cambiamento.
Cosa accadrà ora? I correntisti ex Intesa Sanpaolo potranno accettare l’opportunità di far parte di una banca digitale (con costi inferiori) oppure potranno decidere di cambiare Gruppo e scegliere un altro istituto con filiale presente nella propria città. Dare fiducia oppure no al Gruppo Intesa Sanpaolo?