E’ possibile togliere il cognome del padre, ma la procedura non è affatto semplice. Vediamo come agire e quali sono i costi da sostenere.
Ci sono delle situazioni e dei casi in cui alcune persone desiderano togliere il cognome del padre e possibilmente avere soltanto quello della madre. Altre situazioni invece si presentano nel momento in cui è la madre a voler cancellare il nome del padre al figlio.
Ad ogni modo, si tratta di una procedura possibile anche se la burocrazia non è proprio dalla parte di queste persone. Devono comunque sussistere delle situazioni ben specifiche per effettuare il cambio cognome. Ovvero devono esserci delle ragioni affettive per le quali si vuole anche avere il cognome della madre, oppure casi in cui il cognome del padre sia ridicolo o vergognoso oppure nel caso in cui il padre è macchiato di gravi commissioni o crimini nei confronti della famiglia. Ma qual è la procedura da seguire e soprattutto ci sono dei costi da sostenere?
Cancellare il cognome del padre, qual è la procedura da seguire?
La Corte Costituzionale con la sentenza numero 131 del 2022 ha dichiarato illegittima l’automatica attribuzione ai bambini del solo cognome paterno. Di conseguenza ai bambini viene applicato il doppio cognome ovvero quello di entrambi i genitori. Sempre di comune accordo, i genitori però possono decidere di attribuire al figlio soltanto il cognome di uno o dell’altro e non necessariamente ed obbligatoriamente quello del padre. Insomma, ci sono varie soluzioni ma è sempre necessario avere il consenso del padre così come quello della madre. Ma che cosa accade nel momento in cui ci sono delle controversie tra i due genitori?
Come si toglie ad esempio il cognome del padre? È possibile cambiare il cognome purché si è registrati all’anagrafe con un altro ed in caso di minorenni, la domanda va presentata da entrambi i genitori. I maggiorenni possono invece fare domanda in modo automatico e la procedura sostanzialmente è identica e vale sia per il cambio del cognome che per quello del nome. La domanda viene inoltrata al Prefetto del comune di residenza o del luogo dove l’atto di nascita è stato archiviato da parte dei genitori.
Devono essere pubblicati i motivi che concorrono a questo cambio del cognome. La domanda sarà poi affissa per la durata di 30 giorni all’albo del comune di nascita e del comune di residenza. In questo modo, chiunque volesse potrà anche fare obiezione e opposizione al prefetto. Ci sono dei costi da sostenere e questi sono 16 euro per la marca da bollo da applicare sulla domanda di cambio cognome. E poi una marca da bollo da 16€ che va sul decreto che autorizza la richiesta in seguito alla pubblicazione del sunto della domanda. Infine, una marca da bollo da 16 euro sul decreto che autorizza il cambiamento.