Da sapere su Un posto al sole, la novità delle ultime settimane che ha fatto infuriare il pubblico, le lamentele dei fan. Tutte le informazioni e curiosità.
La soap opera Un posto al sole è una delle più longeve, anzi la più longeva della storia della televisione italiana. Ambientata a Napoli nello storico Palazzo Palladini, nella realtà Villa Volpicelli, nel quartiere di Posillipo, Un posto al sole racconta le vicende degli inquilini del palazzo, gli intrecci amorosi, gli intrighi, come qualunque soap opera, ma anche la vita comune con i suoi problemi e perfino temi legati all’attualità.
La prima puntata di Un posto al sole andò in onda su Rai3 il 21 ottobre 1996. Da allora la soap opera non si è più fermata, premiata da un pubblico fedelissimo, molto ampio e soprattutto eterogeneo. Inizialmente la programmazione della soap opera era nel tardo pomeriggio, grazie al suo successo è stata spostata nella fascia serale detta access prime time, che precede la prima serata, ed è trasmessa dal lunedì al venerdì.
Negli anni, moltissimi personaggi si sono alternati nella soap, con un nucleo storico di protagonisti che resiste dopo quasi trent’anni, e numerose vicende sono state raccontate. Di massima il pubblico ha apprezzato le storie, anche quelle che più hanno osato sui temi scottanti di attualità. Una recente novità, tuttavia, non sembra essere troppo gradita dal pubblico. Scopriamo di cosa si tratta.
Un posto al sole, la novità che ha fatto infuriare il pubblico
La soap opera Un posto al sole è stata sempre molto amata dal pubblico, che ha recepito sempre abbastanza bene i cambi di trama e personaggi. Di recente, tuttavia, si sono diffuse le lamentele riguardo a un aspetto della soap opera che egli ultimi mesi, dall’inizio dell’estate, ha cominciato a essere troppo invadente. Si tratta del product placement, ovvero la pubblicità di prodotti che vengono inseriti nella soap opera non come spot pubblicitari ma come parte della storia. Ad esempio, un personaggio va al bar e beve il caffè di un marchio che viene chiaramente mostrato al pubblico. Per fare così pubblicità. Il prodcut placement viene sempre dichiarato nei titoli di coda ed è stato utilizzato più volte in Un posto al sole. Serve a finanziare i costi di produzione della soap opera. Ultimamente, però, si è un po’ esagerato con la pubblicità nella soap e gli spettatori hanno cominciato a lamentarsi.
Nelle ultime puntate è stato pubblicizzato il portale di affitti brevi Airbnb, un colosso mondiale, nel raccontare la storia di Giulia Poggi che cerca di affittare la camera di Angela e Franco dopo il loro trasferimento in Sicilia. A inizio estate, avevamo visto Guido e Mariella andare in vacanza in crociera, con una nave di MSC. In seguito sono state pubblicizzate le Sottilette Kraft. Il pubblico si è lamentato per l’eccessiva presenza di sponsor che spesso non sarebbero coerenti con lo svolgimento della storia e non avrebbero alcun collegamento con la trama. Insomma, troppa pubblicità e troppo palese, tanto da non essere più un semplice product placement ma un vero e proprio messaggio promozionale.
“Ormai Upas è diventato un contenitore di brand“, ha scritto qualcuno sui social e le critiche più dure sono verso la pubblicità ad Airbnb.