Vuoi saperne di più sul contributo extra per le bollette? Non farti scappare questo articolo: devi leggerlo immediatamente.
Come per ogni avvento autunnale, è tempo finalmente di tirare le somme. La questione bollette si fa sempre più spinosa, per via dei rincari che non stanno lasciando scampo a milioni di famiglie di italiani e stranieri. A questo proposito, esistono delle categorie che godono di maggiori tutele.
Ci sono infatti dei supporti economici che, se applicati, possono fornire dei vantaggi indiscussi, economici e non. Ecco quindi quali sono le categorie che possono richiedere questi interventi. Tra requisiti e dati da consegnare a chi di dovere.
Per le famiglie più bisognose è giunto finalmente il momento di risparmiare. Ma in che modo? Grazie al cosiddetto contributo extra per la luce. Si tratta di un incentivo di natura economica volto ad ammortizzare il costo delle bollette. Questa è una misura che si è resa necessaria per forza di cose, visti gli aumenti previsti per l’ultimo periodo.
Ecco chi può richiedere il contributo extra
Si stima che il costo delle bollette per la luce e per il gas sia salito fino al 10%. Cifre decisamente poco sostenibili, considerando il solito gap che intercorre tra aumento dei costi e diminuzione o ristagno degli stipendi attuali. Una situazione che ha dovuto prevedere per forza di cose degli aiuti di un certo tipo.
La formula prevista è che l’importo devoluto aumenterà a seconda dei membri del nucleo familiare. Ci sarà quindi maggior riguardo verso le famiglie numerose, le quali sono per ovvie ragioni soggette a maggiori consumi di energia. In Italia le famiglie numerose costituiscono un gran numero, dunque l’intervento di tutela in questione farà felice in molti.
Ma quali sono le categorie richiedenti? Scopriamolo insieme.
Il contributo extra di cui accennato sopra può essere richiesto da varie categorie di persone, tra cui:
- Famiglie numerose o di almeno due membri per nucleo
- Famiglie con Isee fino a 15 mila euro
Insomma, requisiti sia numerici che di natura fiscale. Tutto sarà soppesato – legittimamente – in base al reddito posseduto. L’importo speso per il mantenimento e la conseguente erogazione di questo bonus ammonta a circa 300 milioni di euro soltanto per il 2023. E le domande saranno disponibili fin da subito. Tramite i soliti e appositi canali che chi di interesse conosce già.