Non solo arancini, un segreto della rosticceria siciliana sono anche i pidoni: ecco la ricetta semplice, proprio come li fanno le nonne!
Weekend a Messina non vuol dire né pizza, né sushi o quant’altro. Di fianco ad arancini e focaccia, giganteggiano sulle tavole messinesi i tipici pidoni, ovvero mezzelune ripiene e fritte (o al forno). Noi spieghiamo come realizzarli con la classica ricetta che prevede un ripieno particolare come lo preparano tutte le nonne, voi potete farcirli come volete!
I pidoni rientrano nel ricco panorama enogastronomico che offre la Sicilia. Ogni regione italiana offre una varietà di piatti e preparazioni che rispecchiano la tradizione locale, ma la terra degli arancini, cannoli e cassate ne porta sicuramente il vessillo.
Dall’antipasto al dolce, quando si tratta di sedersi a tavola, in particolare la città dello Stretto non lascia sicuramente a desiderare. Qualsiasi portata è soddisfatta con piatti della tradizione messinese, che sono in grado di iniziare ogni pasto con involtini di melanzane, proseguire con pasta alla norma e braciole messinesi e concludere con i cannoli.
Insomma, a Messina il buon cibo sicuramente non manca, così come i piatti che ogni fine settimana le nonne preparano con tanta cura. Se un weekend ci si dedica agli arancini e un altro alle braciole, non potrà mancare neppure la serata dei pidoni, non pitoni! Qui vi spieghiamo come farli secondo la tradizione.
Pidoni messinesi, esplosione di sapori e croccantezza: ecco come prepararli
I pidoni messinesi sono facili e veloci da preparare, e con questa ricetta possono realizzarli davvero tutti. Questa ricetta – proposta da soniaperonaci.it – è tipica di ogni nonna della città giallorossa, e prevede la realizzazione di 10 pidoni tradizionali, vale a dire con scarola riccia, alici e tuma, formaggio locale.
Ingredienti per l’impasto
- Farina “00” 670g
- Semola rimacinata di grano duro 225g
- Strutto 100g
- Acqua 400g
- Vino bianco 90g
- Sale 10g
- Zucchero 5g
Ingredienti per il ripieno
- Tuma (in alternativa primo sale o pecorino)
- Scarola riccia 850g
- Alici sott’olio
- Olio EVO
- Sale
- Pepe
Procedimento
- Cominciate sciogliendo sale e vino bianco nell’acqua, intanto versate farina, semola e zucchero nella planetaria o in una ciotola.
- Dopo aver impastato per un po’, l’impasto si sarà compattato. A questo punto, unite lo strutto a pezzetti e fate assorbire per bene.
- Terminato l’impasto, riponetelo sul piano di lavoro facendo delle palline da 150g circa. Fate lievitare per un’ora in una teglia da forno.
- Nel frattempo, preparate il ripieno lavando la scarola e tagliandola a pezzi piccoli, poi conditela con olio e sale.
- Dopo la lievitazione, stendete i panetti fino ad ottenere un diametro di 20cm. Poi farciteli con circa due terzi di scarola, un terzo di tuma e due fili di acciuga.
- A questo punto, è importante chiudere al meglio il panetto ripieno, facendo attenzione a creare un cordoncino attorno al punto di giunzione delle due estremità del “disco” di pasta.
- Potete passare alla fase di cottura mettendo a scaldare l’olio di semi d’arachidi e, quando ha raggiunto 170°C, immergete due pidoni per volta.
- La frittura sarà cotta quando raggiungerà una doratura perfetta. Basteranno 4-5 minuti e i vostri pidoni saranno pronti per essere gustati!