In casa Juve c’è un grosso problema da risolvere per il nuovo direttore sportivo: il suo posto è a rischio.
Il centrocampista francese Adrien Rabiot, dopo aver vissuto due stagioni di adattamento a Torino si è finalmente preso il centrocampo della Juventus di Massimiliano Allegri. L’ex centrocampista del PSG, un anno fa è stato un passo dal Manchester United, tuttavia dopo aver disputato una stagione di alto livello è stato riconfermato e continua ad allenarsi alla Continassa.
Ma a quanto pare c’è un grosso problema che riguarda il centrocampista francese e il suo futuro a Torino. Si tratta di una questione che il nuovo direttore sportivo, Cristiano Giuntoli, dovrà risolvere al più presto e riguarda la sua posizione contrattuale, tenendo conto che ad oggi è uno dei più pagati della rosa.
Il suo posto alla Juventus è a rischio: focus sul futuro di Rabiot
Attualmente Adrien Rabiot è uno dei più pagati della rosa della Juventus con 7 milioni netti a stagione. Dopo un paio d’anni poco convincenti, alla corte di Massimiliano Allegri, il centrocampista francese è diventato un perno del gioco dei bianconeri.
Lo scorso anno il giocatore ex PSG ha chiuso la stagione quale 11 reti, 6 assiste e 48 presenze totali. Nel corso della sessione di mercato estiva non è stato facile per la società convincere il ventottenne francese a rimanere a Torino, vista l’assenza delle coppe europee che caratterizzerà la stagione 2023-2024.
Tuttavia, grazie ad un importante lavoro svolto sia dalla società che da Allegri è stato possibile provvedere al prolungamento del contratto di un altro anno. Per convincere il giocatore a firmare è stato necessario mettere sul piatto un progetto futuro ambizioso, con la possibilità di giocare la Champions già a partire dal prossimo anno. Dunque, oggi, Rabiot ha un contratto che lo lega alla Juventus fino al 2025.
Sarà fondamentale per la squadra di Massimiliano Allegri riuscire ad arrivare tra le prime quattro del campionato per convincere i suoi calciatori più talentuosi ad indossare la maglia bianco nera anche il prossimo anno, senza alcun ripensamento.
Diversamente, è probabile che giocatori come il centrocampista francese possano decidere di accordarsi con altre società. L’eventuale permanenza dovrà poi essere gestita dal punto di vista contrattuale per evitare che il giocatore si ritrovi svincolato tra 18 mesi. Si tratterebbe di un gravissimo errore che permetterebbe al francese di accordarsi con altre società a parametro zero.