Il matrimonio in Puglia è a chilometro zero, il menu è da leccarsi i baffi

In Puglia il banchetto di nozze è a chilometro zero, sposando uno stile alimentare che non rinuncia al gusto ed è sano. Ecco il menù 

Quando si parla di matrimoni, ci viene subito in mente la cerimonia, ma anche il cosiddetto banchetto nuziale. Un matrimonio, in effetti, è davvero un’occasione speciale nella vita di due persone e, in quanto, tale la si vuole ricordare per tutta la vita.

Matrimonio a km zero in Puglia: il menù
Matrimonio a km zero in Puglia: il menù-turiweb.it

Ma è proprio vero che, anche quando si parla di organizzazione di un matrimonio, le differenze tra nord e sud Italia, sono così marcate? In verità, non è tanto una questione di differenze quanto di tradizioni ed è perfettamente normale che ogni regione si distingua dalle altre per il suo bagaglio culturale. E proprio il bagaglio culturale determina le tradizioni culinarie.

Il matrimonio al Sud è per antonomasia sinonimo di grandi abbuffate, ma questo matrimonio in Puglia ha sbalordito tutti per una caratteristica davvero unica. Si tratta del menù, che è a chilometro zero: una serie di leccornie che dall’antipasto si conclude con il dolce. Il tutto, in pieno rispetto della natura e dei suoi cicli.

Il matrimonio in Puglia a chilometro zero: ecco di cosa si tratta

Il matrimonio a chilometro zero è davvero un’idea innovativa e che ha come ammirevole intento quello della sostenibilità.

Matrimonio a chilometro zero in Puglia: i cibi più quotati
Matrimonio a chilometro zero in Puglia: i cibi più quotati-turiweb.it

Questa possibilità ora diventa realtà in Puglia, dove è possibile organizzare il proprio matrimonio con un menù che sia nel pieno rispetto della stagionalità e dell’ambiente. Per di più, con tutti alimenti prodotti in loco.

Si tratta, per l’appunto di un menù che porta in tavola cibi freschi e sani, in grado di soddisfare davvero i gusti di tutti. Se il dubbio, dunque, è quello inerente alla capacità di un menù di questo tipo di essere apprezzato da tutti, la risposta è assolutamente sì.

Accanto al gusto, per di più, si ha un occhio di riguardo per l’ambiente circostante. Un menù di questo tipo, infatti, inquina di meno e conserva la biodiversità. Per non parlare del fatto che si agevolano le aziende locali. Dunque, si crea un ciclo positivo che mette al centro nuovi schemi economici e ambientali.

Si tratta di una vera e propria rivoluzione verde che vede diversi protagonisti. A partire dalle aziende produttive, fino ad arrivare ai locali e masserie che abbracciano questa filosofia, tutti ne escono vincenti. Un modello assolutamente da sostenere e implementare, per ottenerne, in cambio, degli enormi benefici a lungo termine.

Non possono assolutamente mancare, in una regione come la Puglia, cibi come: parmigiana, fiori di zucca, sughi locali, burrata, cime di rapa, panzerotti e polpette di polpo.

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