In molti lo sottovalutano, ma tra insonnia e mestruazioni vi è una correlazione che ti ruba dei veri e propri anni di sonno.
Può sembrare un luogo comune o un modo per enfatizzare un problema che in realtà spesso viene sottovalutato, ma le mestruazioni non sono affatto una condizione da prendere alla leggera.
Oltre al dolore e al disagio che le donne provano quando ne soffrono, infatti, esistono delle complicazioni che possono rovinare intere giornate e, soprattutto, nottate. Quella tra insonnia e mestruazioni è una correlazione spesso sottovalutata che, in realtà, è in grado di rubare anni di sonno a chi ne è interessato. Ma vediamo insieme perché e come intervenire.
Insonnia e mestruazioni: una correlazione che ti ruba anni di sonno
Il fenomeno dell’insonnia correlato alle mestruazioni viene chiamato “mestrusomnia”. Si tratta di una condizione che viene sperimentata da quelle donne che, interessate dai classici dolori mestruali, passano delle vere e proprie notti insonni. Nuvenia, storico marchio che si occupa di prodotti per l’igiene, ha condotto una ricerca su questo tema che sembra un tabù, scoprendo che la mestrusomnia potrebbe rubare fino a 5 mesi di sonno in chi ne soffre. Una cifra mostruosa se pensiamo alla quantità di ore perse durante questo periodo.
Chi soffre di questo disturbo dovuto alle mestruazioni, infatti, riduce drasticamente le ore di sonno, che non dovrebbero mai scendere sotto le 5-7 ore. Le ore di sonno perse da una donna che ha le mestruazioni potrebbero arrivare anche fino a 3.802, ovvero 158 giorni durante tutta la vita. A causare questo disturbo, come abbiamo detto, sono i sintomi della sindrome premestruale severa. Si tratta di sintomi che si verificano prima del ciclo e che possono influenzare pesantemente la produzioni di ormoni, inoltre accelerano il battito cardiaco e, di conseguenza, influenzano il normale flusso del sonno. Ovviamente, quando il ciclo si manifesta, la condizione non può che peggiorare. I classici sintomi, come i crampi e i dolori, possono incentivare il risveglio notturno, così come la semplice paura di sporcarsi.
Fortunatamente, esistono dei rimedi validi che possono darci una mano in caso di mestrusomnia. Utilizzare antidolorifici può essere utile come sistema palliativo, ma alla lunga creerebbe problemi, insensibilità e persino dipendenza. Dunque possiamo provare con la classica borsa dell’acqua calda sulla pancia, in modo da favorire la distensione dei muscoli e aiutare il rilassamento dell’utero. Perché non provare poi con gli esercizi di meditazione? Questi aiutano corpo e mente e possono essere utilizzati come dei veri antidolorifici.